Sono molte le attività che negli ultimi tempi si pongono come uno degli obiettivi il benessere in azienda, ovvero il cercare di migliorare le condizioni e la qualità di vita dei propri dipendenti. Varie ricerche hanno dimostrato che attivare un piano di welfare aziendale offra ottimi risultati sia sull’umore sia sulla produttività di chi svolge un’attività lavorativa e per altro oggi sono disponibili tante diverse soluzioni sotto questo punto di vista. Si tratta peraltro di soluzioni che sono importanti anche per riattivare l’economia in vari settori, consentendo alle famiglie di avere un budget extra da utilizzare per la spesa, le cure mediche, i pasti.
Varie forme di welfare aziendale
Fino ad alcuni anni fa il welfare aziendale si riassumeva in pochi servizi, utili ma comunque limitati. Alcune aziende offrivano ticket per il pasto, o magari anche servizi di mobilità di cui usufruire ogni giorno o saltuariamente. Oggi sono vari gli esempi di welfare aziendale che si possono citare, a partire dagli strumenti che consentono di vivere al meglio la giornata lavorativa, come ad esempio i buoni pasto, ma veri e propri servizi rivolti ai dipendenti. Come lo sportello per consulti psicologici o la banca del tempo. Sempre più spesso quindi le aziende rendono più ricca e varia la proposta di welfare, per fare in modo che ogni singola persona che lavora riesca a trovare l’opportunità che le permetta di stare bene, in azienda e a casa. Ovviamente poi fanno parte delle iniziative di welfare anche la fornitura di voucher per le spese, così come servizi per la salute, lo sport o la scuola dei bambini.
A chi è rivolto il welfare
Solitamente le aziende offrono il welfare aziendale a tutti i dipendenti, o comunque a intere categorie ben riconoscibili in azienda. Si tratta quindi di un servizio ben diverso dai bonus e premi di produttività, che vengono offerti insieme allo stipendio anche a un solo individuo. Le possibilità sono, come abbiamo già detto, molto ampie e la scelta di quali attivare dipende anche dalla singola realtà aziendale. Spesso si decide infatti quale tipologia di welfare attivare a seconda delle specifiche esigenze di chi svolge un’attività lavorativa. Un numero ridotto di aziende attiva servizi di welfare veri e propri in autonomia, un esempio è la sopra citata banca del tempo. Più spesso però offre dei buoni e voucher che si possono utilizzare per usufruire di alcuni servizi esterni, anche online.
Che vantaggi offre
Varie ricerche hanno dimostrato che chi può godere del welfare aziendale tende a svolgere il proprio lavoro meglio, di più e sentendosi maggiormente coinvolto nelle questioni che riguardano l’azienda. Si ottengono quindi importanti risultati sul piano del wellbeing aziendale e dell’engagement dei dipendenti, che possono godere poi di un maggiore potere d’acquisto. Nel nostro Paese sono moltissime le aziende che oggi possiedono un piano di welfare elevato e questa realtà sta avendo un impatto sociale importante, contribuendo anche all’aumento dell’occupazione, soprattutto in categorie prima sottorappresentate nel mondo del lavoro, come le donne e i giovani.