Tribunale di Empoli, Ziello (Lega) contrario. Poggianti (FdI) replica: "Giustizia lontana dai cittadini"

Da sinistra Andrea Poggianti ed Edoardo Ziello

Fa discutere a Empoli la posizione del deputato Lega Edoardo Ziello in contrasto alla proposta di riportare il tribunale in città, staccandosi da Firenze da cui dipende e per la quale il carico di pendenze lo trasforma in uno dei meno efficienti d'Italia.

Per il deputato "questa iniziativa rischia di generare ulteriori oneri a carico della popolazione" e sarebbe "solo una moltiplicazione di costi".

A rispondere il 'collega' di coalizione, Andrea Poggianti, capogruppo di Fratelli d'Italia a Empoli e avvocato tra i fautori della richiesta per il nuovo tribunale.

“Nella coralità delle iniziative e prese di posizione assunte in ogni tempo da Fratelli d’Italia e dalla coalizione di Centrodestra nei vari livelli locali sull’istituzione del Tribunale di Empoli confermiamo l’assiduo e costante dialogo per il conseguimento di una giustizia prossima al cittadino.

Le voci soliste in alcune circostanze rischiano di essere disarmoniche se non traggono il loro spunto dal confronto con il territorio, con le esigenze del contesto economico – produttivo di un comprensorio di 15 comuni (Empolese – Valdelsa e Comprensorio del Cuoio) che unito rappresenta tra i PIL più notevoli della Toscana.

La riforma della geografia giudiziaria, a livello nazionale e nel suo complesso, non può essere influenzata da personalismi e campanilismi. La riforma è stata annunciata dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio e dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in persona; andremo avanti facendo considerazioni oggettive basate sui dati per l’interesse dei cittadini, delle imprese e per una giustizia più celere ed efficiente.

I numeri in nostro possesso confermano che nel rapporto operatori giudiziari – cittadini alla Toscana manchino circa 41 giudici e 17 PM (pari all’assenza di due Tribunali corrispondenti alla dimensione di quello di Arezzo), come la distanza dai tribunali capoluogo riduca l’accesso alla giustizia. Ci adopereremo costantemente perché l’affrancamento empolese dal Tribunale di Firenze sia uno strumento di autonomia nell’interesse della collettività e non un mero risultato identitario.”

L'Associazione per il Tribunale di Empoli

L’Associazione per il Tribunale di Empoli esprime il proprio stupore per l’intervista rilasciata oggi all’ADNKronos e ad altri organi di stampa dall’On. Edoardo Ziello, secondo cui, in sintesi, l’istituzione del Tribunale di Empoli sarebbe una ingiusta penalizzazione per i 4 comuni della Provincia di Pisa coinvolti nel nostro progetto e uno spreco di denaro pubblico, posto che l’ufficio giudiziario non sarebbe a suo giudizio necessario.

"Addirittura - si legge nella nota - il parlamentare intenderebbe presentare un’interrogazione al Ministro della Giustizia chiedendo di conoscere se effettivamente è sua intenzione valutare l’istituzione del Tribunale di Empoli e, in caso positivo, raccomandando (in compensazione) il potenziamento degli uffici giudiziari pisani mediante l’istituzione a Pisa di una Sezione Distaccata della Corte d’Appello di Firenze e di una Sezione Distaccata del Tribunale delle Imprese di Firenze.

Prima di tutto - precisa l'associazione - va precisato che nell’intervista si confondono due uffici giudiziari diversi: la Sezione Distaccata di Tribunale, come esisteva a Empoli fino al 2013, che non è più allo stato istituibile e che questa Associazione non ha mai richiesto né intende richiedere, con il Tribunale ordinario con la Procura della Repubblica, ufficio questo completamente autonomo da Firenze, che invece si può istituire e che è l’obiettivo di questa Associazione.

In secondo luogo va detto che la riforma della geografia giudiziaria, che ha come scopo la costituzione di nuovi uffici giudiziari più vicini ai cittadini nel rispetto del principio di prossimità stabilito dall’art. 5 della Costituzione, non può tenere conto di pulsioni campanilistiche legate al potere locale di qualche città che si sente sminuita da scelte legislative e che chiede compensazioni con altri uffici per dare il proprio consenso.

L’Associazione continuerà ad avere, come che ha da tempo, costanti contatti con il Ministero della Giustizia dove il problema di Empoli è ben conosciuto e dove ci viene garantita una soluzione duratura e definitiva con scelte che saranno prese al momento opportuno. Il tutto secondo una ampia riforma della geografia giudiziaria nazionale annunciata più volte dalla Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Ministro della Giustizia".

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