Nei guai un uomo di 56 anni. Nella casa trovate anche droghe sintetiche
Nei giorni scorsi la Polizia ha scoperto a Gavinana una sorta di rimessa di cellulari e apparecchiature elettroniche. Tutto il materiale proviene da furti. A finire nei guai è stato un uomo di 56 anni di nazionalità senegalese, già noto alle forze dell'ordine.
La Squadra Mobile da settimane era a lavoro per individuare possibili punti di stoccaggio dei bottini di una serie di furti messi a segno, nell’ultimo mese, soprattutto nella zona tra Porta al Prato e le Cascine. Diversamente da quanto avvenuto in passato, quando la refurtiva gravitava intorno al parco fiorentino, in questi ultimi casi le vittime erano invece riuscite a localizzare per l’ultima volta i propri cellulari rubati nella vasta area di Firenze Sud.
Un giovane giovedì sera è stato derubato del suo borsone da palestra, portato via dall’auto parcheggiata in piazza Vittorio Veneto. Insieme ai suoi effetti personali erano sparite anche un paio di AirPods che successivamente sono state geolocalizzate proprio nell’area intorno a piazza Gavinana.
Gli agenti della Squadra Mobile hanno rapidamente identificato e denunciato un 24enne originario dell’Est Europa (che gli investigatori ritengono l’autore materiale del furto). Poi sono andati a fondo nella vicenda avviando una serie di accertamenti nell’ambito della ricettazione degli oggetti rubati.
Le indagini hanno portato gli agenti in un appartamento dove la polizia ha registrato “un anomalo via vai di persone”, che i poliziotti non hanno escluso poter essere riconducibile anche ad una sospetta attività di spaccio di stupefacenti.
Con queste ipotesi di reato, ricettazione e spaccio di droga, venerdì pomeriggio è scattato il blitz della Polizia nell’abitazione individuata a Gavinana. L’inquilino, un cittadino senegalese di 56 anni già noto alla Polizia, ad un’esplicita richiesta degli agenti ha subito consegnato le AirPods rubate giovedì sera alle Cascine.
I successivi controlli hanno portato alla luce una realtà più grande: dal contenitore sotto al letto sono infatti saltati fuori due pacchetti di gomme da masticare pieni di droghe sintetiche: in una c’erano 99 dosi di crack, nell’altra 5 involucri di ecstasy.
Nel cassetto del comodino è stato invece trovato un migliaio di euro in contanti. L’uomo è subito finito in manette per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel resto della casa la Squadra Mobile ha trovato una serie di apparecchiature elettroniche, sei delle quali già risultate rubate nei giorni precedenti. Nella lunga lista sono presenti 31 smartphone di varie marche e modelli (alcuni avvolti nella carta stagnola per schermarli), 2 tablet, 5 notebook e altre 5 cuffie AirPods.
Per il 56enne è scattata anche una denuncia per ricettazione. La Polizia ha restituito i 6 device alle vittime dei furti e ora è impegnata a rintracciare i legittimi proprietari degli altri oggetti sequestrati nel corso dell’operazione.
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