In occasione del Giorno della Memoria a Fucecchio sono state ricordate le terribili vicende delle deportazioni nei lager nazisti e gli orrori dell'olocausto che caratterizzarono gli anni della seconda guerra mondiale. Anche oggi, all'interno del cartellone “La Forza della Memoria”, tante iniziative promosse dall'amministrazione comunale in collaborazioni con le associazioni.
Si è iniziato alle ore 9 con lo spettacolo rivolto agli studenti "Il filo rosso", una rappresentazione promossa dall'ANPI e interpretata dai ragazzi di #Fucecchioèlibera, il gruppo giovanile nato alcuni anni fa e impegnato sui temi della memoria storica, della libertà e della democrazia. Al termine dello spettacolo sono intervenuti Vittorio e Luciano Nencioni, figli di Nedo Nencioni, uno dei deportati della vetreria Taddei di Empoli che riuscì a sopravvivere alla detenzione nei campi di sterminio per far ritorno poi in Toscana, dove visse fino al 2012 a Fucecchio. Destino diverso toccò invece a suo padre Giuseppe che perse la vita a Ebensee. A Giuseppe e Nedo il Comune di Fucecchio nel 2016 ha intitolato una via dove oggi si è svolta una delle due commemorazioni con il sindaco Alessio Spinelli, la vicesindaca Emma Donnini, l'assessore alla memoria storica Daniele Cei, il consigliere comunale delegato ANCI Marco Cordone, le consigliere comunali Fabrizia Morelli e Sabrina Ramello, tante associazioni (ANED, ANPI, ANC, ANMIL, Pubblica Assistenza, SPI-CGIL, #Fucecchioèlibera) e moltissimi studenti. La commemorazione di Via Nencioni è stata preceduta dalla deposizione di una corona di alloro in Piazza XX Settembre. Sono stati momenti particolarmente toccanti sia quelli dello spettacolo che quelli delle commemorazioni, aperte dall'intervento del sindaco Alessio Spinelli. “E' sempre più necessario - ha detto Spinelli - coinvolgere le giovani generazioni su questi temi. La Democrazia e la Libertà non esistono da sempre nel nostro paese. Sono conquiste, pagate con la vita delle persone, che vanno difese attraverso la partecipazione. Partecipare alla vita politica, alle commemorazioni, alle ricorrenze storiche, non come meri momenti celebrativi di un passato lontano ma piuttosto come momenti di conoscenza, di rinnovamento e rafforzamento delle radici democratiche”. Le celebrazioni per il Giorno della Memoria proseguiranno a Fucecchio domenica 29 gennaio alle ore 11 quando in Piazza San Gregorio a Torre si terrà un momento commemorativo promosso dall'amministrazione comunale insieme alla Pro Loco Torre e al gruppo #Fucecchioèlibera. L'ultimo evento sarà invece mercoledì 1° febbraio al teatro Pacini con "Storia di un uomo magro", rappresentazione dedicata alle scuole e promossa dalle sezioni ANPI e ANED dell'Empolese Valdelsa. Lo spettacolo, di e con Paolo Floris, è tratto dal libro "La ghianda è una ciliegia" di Giacomo Mameli, ispirato alla vita di Vittorio Palmas.Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio stampa
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