“Se il Governo vuole incentivare l'evasione fiscale faccia pure, noi a Fucecchio non aderiamo”. Il messaggio del sindaco Alessio Spinelli è chiaro e annuncia la decisione dell'amministrazione comunale di non sottoscrivere la proposta dell'esecutivo nazionale per “stralciare” le spese di interessi e sanzioni relative alle cartelle esattoriali con cifre inferiori a mille euro.
In vista del consiglio comunale straordinario che si terrà questa sera, la maggioranza che guida il Comune di Fucecchio annuncia la propria volontà di approvare una delibera per non aderire ai commi 227 e 228 della legge 197/2022.
Quindi, una volta approvata questa scelta della giunta, a Fucecchio per i debiti tributari e per le sanzioni amministrative fino a mille euro non ci sarà la possibilità di annullare interessi e sanzioni. O meglio, per farlo i cittadini morosi dovranno aderire alla cosiddetta rottamazione quater e concordare con l'Amministrazione Finanziaria le modalità di estinzione del debito, eventualmente anche rateizzandolo. In questo modo pagherebbero soltanto le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento.E' il sindaco Alessio Spinelli a invitare i cittadini a regolarizzare la propria posizione attraverso rateizzazioni concordate anziché attendere le procedure esecutive che includerebbero anche altri oneri.
“Non possiamo prendere in giro i cittadini onesti ancora una volta – dice - non è giusto. A Fucecchio chi non ha pagato un tributo o una multa non si vedrà annullato un bel niente, dovrà pagare esattamente come tutti gli altri. A noi non interessa aiutare l'Agenzia delle Entrate a smaltire gli arretrati, ci interessa invece che i cittadini siano trattati tutti allo stesso modo”.Il messaggio che manda il Governo con la decisione di stralciare le cartelle inferiori a mille euro, secondo il sindaco è pessimo.
“Quello che i cittadini percepiscono – afferma - è che è meglio non pagare perché prima o poi tanto arriverà un condono, o qualcosa di simile, che ti annullerà il debito o che comunque non ti farà pagare niente di più di quello che devi, neanche se lo paghi dopo 10 anni. Ma se è così allora a cosa serve essere onesti? Ecco, ai nostri concittadini, alle persone oneste, voglio dire che qui da noi questo messaggio non passa. Noi non annulliamo niente, a Fucecchio i furbetti il premio non lo avranno”.
Secondo il sindaco Spinelli è indispensabile che le istituzioni, e lo Stato in primis, recuperino quanto prima credibilità di fronte ai cittadini. “Ancora una volta – conclude - si sta facendo passare il messaggio che l'onestà non è più un valore. Quale insegnamento stiamo dando alle giovani generazioni? Dobbiamo recuperare e presto i valori della nostra Costituzione, e parlare di equità e di uguaglianza”.
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio Stampa
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