Davanti ai quasi tremila spettatori di Palazzo Wanny, la Savino Del Bene Scandicci si aggiudica il derby di Santo Stefano con Il Bisonte Firenze al termine di una sfida comunque combattuta e avvincente: il ko non permette alle bisontine di centrare il traguardo della qualificazione alla Coppa Italia, ma la prestazione è stata di buon livello, e non solo per i 31 punti di una scatenata Herbots (55% in attacco, due muri e due ace) e gli 8 a partita in corso di Graziani (col 58%). Peccato per il brutto inizio di quarto set (7-1) dopo aver riaperto la partita vincendo il terzo, ma le scandiccesi non hanno rubato nulla, trascinate dalla MVP Washington (15 punti col 64% in attacco, due muri e due ace) e da una onnipresente Castillo.
Coach Bellano schiera Cambi-Nwakalor, Van Gestel-Herbots, Alhassan-Sylves e Panetoni libero, Barbolini risponde con Di Iulio-Mingardi, Pietrini-Ting, Alberti-Washington e Castillo libero.
Partenza eccezionale de Il Bisonte, che non fa cadere un pallone e concretizza con Herbots (due attacchi e un ace) e Nwakalor (1-4): Barbolini chiama subito time out, Van Gestel e Alhassan col muro allungano a 1-6, poi Panetoni si fa male alla coscia destra nel recuperare un pallone ed entra Lapini al suo posto (rimarrà in campo fino alla fine), mentre Scandicci comincia a recuperare con Washington (6-8), e poi aggancia con Ting (10-10) e sorpassa con l’ace di Pietrini (11-10). Ancora Washington trasforma in punto una ricezione slash (13-11) e allora Bellano spende il suo primo time out, poi Zhu Ting chiude uno scambio lunghissimo per il 16-13, ma Sylves risponde con un super muro (16-14) e Bellano prova il doppio cambio (Guiducci e Adelusi per Nwakalor e Cambi): il 18-14 di Alberti costringe il coach fiorentino a un altro time out, sul 20-17 (dal 20-14) è invece Barbolini a fermare il gioco, e sul 20-18 di Herbots entrano Malinov e Antropova per Mingardi e Di Iulio. Errore in attacco di Pietrini e 0-5 di parziale delle bisontine, sul 20-19 entra Sorokaite per Pietrini, e qui Antropova e Alberti con il muro stoppano la rimonta e allungano di nuovo (22-19): la Savino arriva sul 24-20, Firenze ha la forza di annullare tre set point ma sul quarto Ting chiude con un bellissimo lungolinea (25-23).
Nel secondo set sono soprattutto le giocate in difesa e in ricostruzione di Castillo a consentire a Scandicci di allungare (7-4), ma Il Bisonte risponde subito e impatta con l’ace di Van Gestel (8-8), con Barbolini che inserisce Sorokaite per Pietrini: le padrone di casa tornano immediatamente sul + 4 con Mingardi e l’attacco out di Herbots (12-8), Bellano inserisce Graziani per Alhassan ma Washington allunga ancora (16-11) e allora il coach fiorentino chiama time out. Scandicci continua a martellare inesorabilmente (19-12), Bellano prova la carta Guiducci per Cambi in regia e poi Adelusi per Nwakalor ma la reazione non arriva e l’ace di Washington vale il 25-15.
Nel terzo rimangono in campo Graziani da una parte e Sorokaite dall’altra, e il primo break arriva di nuovo grazie a un ace di Washington (8-5), anche se Il Bisonte reagisce e si riporta in un amen sul 9-9 con la pipe di Nwakalor, e poi sorpassa col muro di Herbots (10-11) che costringe Barbolini al time out. Sul 10-12 entra Antropova per Mingardi e la Savino controsorpassa (13-12), adesso si gioca punto a punto e il livello si alza (18-17), poi Herbots entra in trance agonistica e con tre attacchi di fila costruisce il 18-20 che consiglia a Barbolini di fermare il gioco: Cambi trova l’ace del 18-21, rientra Pietrini per Sorokaite e Ting sbaglia (18-22), poi sul 20-23 entra Malinov per Di Iulio ma Herbots trova la pipe del 20-24 e poi Sylves riapre la partita col primo tempo del 21-25.
Nel quarto set Il Bisonte perde subito l’inerzia (3-0) e Bellano è costretto al time out immediato, poi sul 6-1 entra Adelusi per Nwakalor e Firenze inizia a carburare, anche con un muro della stessa Adelusi su Ting (7-4): sul 10-7 arriva un black out (13-7) e Bellano utilizza il suo secondo time out, poi Il Bisonte prova a riorganizzarsi e sul muro di Graziani del 14-10 è Barbolini a interrompere il gioco, mentre due attacchi di Herbots accorciano il gap (19-16) e Barbolini risponde con Antropova per Mingardi. È la mossa vincente, perché l’italo-russa mette due mani-out e un ace (23-18) e poi è Sorokaite a chiudere 25-21.
LE PAROLE DI MASSIMO BELLANO – “Credo che se la partita è stata bella e intensa sia sicuramente per merito loro, che hanno praticamente due squadre, ma anche per merito nostro, perché abbiamo lavorato con tanto coraggio anche in una situazione non semplice. Abbiamo giocato a testa alta per tutta la partita, ogni tanto ci perdiamo in alcune situazioni banali e ci buttiamo via così, ma quello che abbiamo fatto negli ultimi 15 giorni ci fa assomigliare molto di più alla squadra che vogliamo essere. Stiamo cominciando ad avere un’anima e questa è la cosa più importante, perché per tanto tempo nel girone d’andata non si è vista: un po’ alla volta stiamo tornando, quindi bene sotto questo aspetto, speriamo solo di avere un po’ più di salute nel 2023 e poi avanti a testa alta”.
LE PAROLE DI MASSIMO BARBOLINI – “Stamani avevo parlato con le ragazze, dicendogli che avevamo fatto bene fino ad oggi e dunque dovevamo chiudere il cerchio. Ci siamo riusciti soffrendo tanto, visto che a fine partita siamo arrivate in difficoltà sotto diversi punti di vista. Le ragazze sono state bravissime a tirarsi fuori da una situazione complicata, anche se erano state un po' meno brave a ritrovarcisi. Nel terzo set ci siamo creati un po' di problemi, però anche stasera siamo stati bravi e non solo perchè abbiamo vinto il derby. Abbiamo raccolto tre punti, che sono sempre importanti, indipendentemente dal match. In tutto l'anno abbiamo perso una sola gara senza fare punti, per cui penso che abbiamo fatto uno score da record per quanto riguarda il girone d'andata. Adesso ci riposeremo un po', ma è bello approcciare la sosta con questa posizione in classifica”.
Fonte: Ufficio Stampa Il Bisonte Firenze
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