I primi numeri della campagna per la donazione di sangue e plasma promossa da Unicoop Firenze

La campagna di Unicoop Firenze per la promozione della donazione di sangue e plasma è appena partita ma i risultati non si sono fatti attendere: dal 12 al 18 dicembre, nelle 70 postazioni allestite nei Coop.fi toscani, all’appello per la donazione del sangue e del plasma hanno risposto ben mille nuovi potenziali donatori che, nei prossimi giorni, potranno sottoporsi al primo screening necessario per poi diventare donatori effettivi di sangue e plasma. L’importante risultato è stato raggiunto grazie al contributo delle sezioni soci Coop e degli oltre 500 volontari delle associazioni Anpas, Avis, Cri e Fratres che hanno presidiato le postazioni, fornito informazioni e raccolto i nominativi dei nuovi potenziali donatori.

Un numero incoraggiante, che dà conferma della generosità dei cittadini e della forza di legami sociali solidali che, storicamente, caratterizzano il territorio toscano e fa sperare in un 2023 ricco di nuovi donatori e donazioni di sangue e plasma, indispensabili per la realizzazione di farmaci plasmaderivati, per effettuare gli interventi chirurgici programmati, le terapie oncologiche, come supporto alle malattie degenerative e alle attività dell’emergenza/urgenza di cui ogni cittadino, un giorno, potrebbe avere bisogno.

La campagna promossa da Unicoop Firenze, in collaborazione con Regione Toscana e le associazioni di volontariato Anpas, Avis, Cri e Fratres, nasce infatti dai numeri delle donazioni che, in Toscana, registrano un andamento negativo, soprattutto per il plasma: attualmente i donatori sono 114mila, per un totale di 204mila donazioni l'anno ma la tendenza degli ultimi anni è quella di una progressiva decrescita del numero dei donatori. Da qui l'invito, promosso da Unicoop Firenze con la campagna avviata a Natale, a farsi avanti per donare: un invito che resta valido anche nei giorni di festa, in cui i centri raccolta sono aperti, e che Unicoop Firenze rilancerà anche nel 2023, con attività di sensibilizzazione dei cittadini e iniziative rivolte ai più giovani, rispetto ai quali stimolare una cultura del dono solidale.

Perché donare
Si dona senza sapere per chi, ma sapendo bene perché: la donazione di sangue è uno degli indicatori del capitale sociale di una comunità̀, un indicatore di quanto gli appartenenti a una comunità̀ abbiano cura della comunità̀ stessa. La donazione è un gesto semplice, anonimo, sicuro, gratuito e consapevole, è un gesto libero che si sceglie, ma che permette una vita migliore, e spesso una vita, a chi non può̀ scegliere. E’ importante dare il proprio contributo periodicamente perché la salute non può aspettare e di sangue c'è sempre bisogno, in ogni momento dell'anno.

Chi e quando
Tutti possono donare: basta essere sani e non avere comportamenti a rischio che possano compromettere la salute di chi dona e di conseguenza quella di chi riceve. Per candidarsi alla donazione è sufficiente:avere un'età compresa tra 18 e 70 anni
pesare almeno 50 kg
essere ritenuto in stato di buona salute da un medico trasfusionista
avere con sé un documento di identità e la tessera sanitaria

Ogni donatore lo fa in media due volte all’anno, anche se nell’arco di un anno è possibile donare fino a quattro volte il sangue. Per il plasma, invece, è possibile donare ogni 14 giorni. Di plasma ce n’è particolare bisogno ed è fondamentale per la produzione di farmaci salvavita. Tra i gruppi sanguigni dei quali c’è attualmente più necessità figurano lo zero (sia negativo che positivo) e il gruppo A.

Le tappe per donare
- La prenotazione
È possibile prenotare la donazione o la prima visita di idoneità tramite le associazioni di volontariato Anpas, Avis, Cri, Fratres o presso i Centri trasfusionali.

- La registrazione
Dopo aver chiesto un documento di riconoscimento valido, il medico inserisce i dati nella banca dati del sistema trasfusionale e fornisce supporto nella compilazione del questionario pre-donazione.

- Visita di idoneità
Prima di ogni donazione, vengono prelevati alcuni campioni di sangue necessari ai test pre-donazione. Segue un colloquio confidenziale e una visita con un medico per verificare l'idoneità alla donazione, nel rispetto della sicurezza del donatore e del ricevente.

- Il prelievo
Il prelievo del sangue e degli emocomponenti è effettuato da personale preparato e qualificato. La procedura per il prelievo è semplice e innocua, il materiale utilizzato è monouso e permette di garantire l'assoluta sicurezza per il donatore.

- Dopo la donazione
Dopo il prelievo al donatore viene offerta una colazione. I lavoratori dipendenti hanno diritto alla giornata di riposo retribuita.

Cosa diventa la donazione
Dopo il prelievo il sangue segue una procedura standard che lo fa arrivare in tutta sicurezza dal donatore al ricevente. Gli emocomponenti, separati e validati, vengono distribuiti ai reparti ospedalieri che ne fanno richiesta e somministrati solo dopo aver effettuato i test di compatibilità donatore/ricevente. Ogni sacca prelevata e i campioni corrispondenti sono registrati e identificati da un codice a barre univoco per assicurare una perfetta tracciabilità nei 30 anni successivi, da un estremo all'altro del processo trasfusionale, a garanzia della sicurezza dei percorsi di donazione.

Fonte: Ufficio Stampa

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