Più di duecento persone alla prima del docu-film sulla Certosa di Firenze

La proiezione è avvenuta all'interno del Museo del Monastero, nel salone della Pinacoteca


Oltre duecento persone tra cui rappresentanti della Comunità di San Leolino, il Superiore don Carmelo Mezzasalma, e del Demanio e della Soprintendenza e poi artisti, intellettuali e persone incuriosite e amanti di quello che da oggi si chiamerà "Un luogo infinito", hanno applaudito il primo docu-film sulla Certosa di Firenze, sogno di immortalità del banchiere fiorentino Niccolò Acciaioli, Gran Siniscalco del Regno di Napoli e Viceré di Puglia, e della sorella maggiore Lapa, come ha tenuto a sottolineare l'ideatrice del docu-film Giovanna M. Carli, storica dell'arte.

L'opera è stata realizzata insieme a Media Soluzioni SNC, al regista Luigi Dell’Elba e ad Antonio Natali, direttore degli Uffizi dal 2006 al 2015, storico dell'arte specializzato in scultura e pittura del Quattrocento e del Cinquecento toscano, hanno realizzato questo apprezzato documento visivo presentato in anteprima sabato 17 dicembre 2022, all’interno della Certosa del Galluzzo stessa, dopo l’inaugurazione dei lavori. Presente anche il Cardinale Giuseppe Betori.

Lo storico Giovanni Leoncini ha parlato dell'infinità dello spazio della Certosa e la sua chiusura verso il mondo esterno, che hanno fortemente contribuito a plasmare le persone che vi hanno vissuto. Del periodo napoleonico ha riferito Carmelo Mezzasalma, scrittore e Superiore della Comunità di San Leolino.

La voce narrante di Sandro Lombardi, le musiche originali della giovane compositrice Maria Socci e le parole di studiosi, uomini di fede e storici dell’arte conducono attraverso le vicende di Pontormo che, durante la peste che si abbattè su Firenze dal 1522 al 1523, si ritirò qui e dipinse cinque affreschi su “La Passione di Cristo”, di cui parla lo storico dell’arte Antonio Natali.

Altri interventi riguardano il giovane Le Corbusier che, dopo aver visitato la Certosa scrisse ai genitori e al suo maestro Charles L'Eplattenier  dicendo di aver trovato la soluzione al problema della casa per gli operai (intervento del Soprintendente Valerio Tesi); Papa Pio VI e papa Pio VII, che sostarono qui durante il viaggio verso la Francia, quando erano prigionieri di Napoleone (ne riferisce don Carmelo Mezzasalma), dell’unica donna, la sorella del fondatore, Lapa, di cui rimane, scolpita per sempre nel marmo, il ritratto nella lastra tombale vicina al padre e al nipote, a memento di una grandezza vissuta a fianco del fratello (osservazioni e studi di Giovanna M. Carli).

Alcune curiosità interessanti sulla dieta “certosina” sono raccontate da Donatella Lippi, storica della medicina e bioetica dell’Università degli Studi di Firenze. Grande impatto visivo, fotografia di Emma dell'Elba, e poesia, un docu film di cui si attendono altre proiezioni pubbliche.

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