Iran, i Medici di Firenze aprono le porte: “Aiutiamo le colleghe perseguitate”

“L’Ordine dei medici di Firenze apre le sue porte alle donne dell’Iran e alle colleghe che ne avranno bisogno. Non siamo in grado, purtroppo, di essere scudo per chi sta subendo violenze e ingiustizie ma possiamo essere la loro voce e spiegare cosa davvero è l’orrore e far capire a tutti che certe cose non devono accadere”.
A dirlo è Lucia Toscani, coordinatore della Commissione Pari opportunità dell’Ordine dei Medici di Firenze in riferimento alla situazione dell’Iran.

“In Iran - dice Toscani - si uccide il popolo, si uccidono i giovani e le donne. Si calpesta ogni certezza. Una collega iraniana è stata torturata perché soccorreva i manifestanti feriti: stava facendo solo il suo lavoro, quello di soccorrere tutti senza alcuna discriminazione religiosa, culturale, di razza o genere”.
“Non abbiamo potuto salvare quella donna dal suo destino - conclude Toscani - ma possiamo farci sentire per far sì che altri destini seguano un’altra strada, quella della giustizia e dei diritti”.

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