Nell’ambito dei controlli su rivenditori di fuochi d’artificio e altri articoli pirotecnici, la Guardia di Finanza di Prato ha scoperto tre punti vendita che, seppur privi dei requisiti giuridici e strutturali per lo stoccaggio di quantitativi superiori ai 50kg netti di fuochi d’artificio, sono risultati destinatari di notevoli quantitativi della specifica tipologia di prodotti.
Al momento dell’accesso presso tali punti vendita, i militari delle Fiamme Gialle hanno trovato conferma dei sospetti maturati, rinvenendo circa 240.000 fuochi d’artificio, per un peso complessivo di 737 chili e un valore commerciale stimato in oltre 2.200.000 euro, distribuiti su tre esercizi commerciali, tutti ubicati nel pieno dell’area residenziale della città di Prato.
Detenuti in assenza delle prevista autorizzazione di pubblica sicurezza ed esposti liberamente accanto a prodotti quali accendini ed altro materiale infiammabile, nonché in prossimità di impianti e strumenti elettrici, privi di qualunque barriera di protezione da fiamme libere o dall’eventuale maneggio improprio da parte degli avventori, gli articoli pirotecnici sono stati immediatamente sottoposti a sequestro, al fine di scongiurare ogni possibile pericolo per l’incolumità dei clienti, dei dipendenti e dei cittadini residenti in prossimità dei negozi controllati.
Avendo accertato l’esercizio di attività di commercio non autorizzata di articoli pirotecnici, all’esito delle attività di controllo, oltre al sequestro di tutto il materiale esplosivo trovato, i Finanzieri hanno denunciato due soggetti per la violazione dell’art. 678 del codice penale, cui seguiranno ulteriori accertamenti e contestazioni in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro e violazioni delle disposizioni antincendio previste per gli esercizi commerciali con superficie superiore ai 400 metri quadrati.
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