Usl Toscana Centro, laboratori in grave affanno. I sindacati: "A rischio la tenuta dei servizi"

Da oltre un anno tutti i servizi della diagnostica di laboratorio della USL Toscana Centro sono sottoposti a un ingiustificabile blocco del turn over e delle assunzioni del personale tecnico di laboratorio, che ha portato a un aumento vertiginoso dei carichi di lavoro per tutto il personale.

Tutti i laboratori della USL Toscana Centro hanno visto esplodere la richiesta di straordinari e orari aggiuntivi per sopperire alle normali attività istituzionali, con continui richiami in servizio per il personale presente, anche attraverso perentori ordini di servizio e richiami dalle ferie.

Il servizio di anatomia patologica di Pescia è fra quelli che hanno subito il più drastico dei tagli sul personale, pur essendo un servizio ad alta valenza strategica aziendale, a cui afferiscono oltre agli esami istologici dell’area Pistoiese e della Val di Nievole gli esami citologici provenienti da tutti i territori della USL Toscana Centro.

Questo servizio si è visto ridurre, in pochi mesi, il personale tecnico da una dotazione minima di 12 tecnici a quella attuale di 8, costringendo i lavoratori a turni massacranti, con continue richieste di straordinari e l’impossibilità anche solo di ammalarsi un giorno per non mettere a rischio la tenuta dell’intero servizio.
La mancanza di tecnici ha fatto aumentare considerevolmente le attese delle risposte, visto che il personale presente non riesce prima di 10 giorni a prendere in carico i campioni per l’analisi, portando a oltre 40 giorni di attesa i tempi per la risposta, tempi lunghi che rischiano di compromettere il tempestivo inizio delle cure per cittadini potenzialmente a rischio di neoplasie.

L’Azienda da mesi ha assicurato l’arrivo di 3 tecnici per risolvere il problema, una promessa fino a oggi non mantenuta, che suona come una beffa visto il recente arrivo a Pescia di 2 anatomo patologi neoassunti, i quali rischiano di rimanere senza fare nulla se non ci sarà un numero di tecnici sufficiente che “sezioni” i campioni da far esaminare al microscopio dal medico.

Mentre il personale tecnico di laboratorio è sottoposto a un blocco ferreo delle assunzioni, lo stesso non può dirsi per il reclutamento del personale medico e biologo: la USL Toscana ha recentemente autorizzato le assunzioni di 1 medico e di 8 biologi, 3 destinati ai laboratori di Pistoia, Prato ed Empoli (Delibera 1355/2022), per sopperire all’aumento delle attività.

Peccato che senza la contemporanea assunzione dei tecnici, i dirigenti neoassunti rischiano di trascorrere il loro intero orario di lavoro senza nessuna attività da svolgere per mancanza di tecnici, essenziali nella produzione di esami da validare.

La USL Toscana Centro ha uno dei rapporti più alti fra dirigenti e tecnici di laboratorio in Regione (¼ rispetto alla media europea di 1/7), con uno spreco di risorse considerevole visto che un dirigente costa il triplo rispetto al tecnico di laboratorio.

A oggi il mancato turn over di tecnici di laboratorio in tutta l’Azienda per l’anno 2022 è di -22 unità rispetto al personale cessato, senza contare le assenze per maternità (altri 12 tecnici in meno), a cui vanno ad aggiungersi le assenze per congedi previsti dalle leggi in vigore (congedi parentali, legge 104, legge 151), che portano a una quotidiana mancanza di non meno di 50 tecnici nei servizi, che se aggiunti al mancato turn over e alle maternità non sostituite portano alla mancanza di un 1/3 del personale tecnico.

Ad oggi la presenza di soli 6 tecnici di laboratorio ammessi nella graduatoria ESTAR Area Vasta Centro rende urgentissimo il reclutamento immediato di questi tecnici, la loro chiamata da parte di altre azienda rischierebbe di fare bruciare le uniche speranze per trovare una possibile soluzione, visto che nemmeno le agenzie di somministrazione hanno dei tecnici di laboratorio a disposizione.

Una situazione non più sostenibile a cui FP CGIL, CISL FP, UIL FPL USL Toscana Centro intendono mettere un freno, visto che lo stesso drammatico scenario di Pescia lo stanno lo stanno vivendo tutti gli altri laboratori aziendali, in particolare il servizio immuno-trasfusionale di Pistoia, dove il personale è costretto a continui rientri in reperibilità notturna, o il laboratorio analisi di Ponte a Niccheri, dove il personale è sottoposto a turni massacranti con continui rientri e un numero impressionante di ferie e ore pregresse ancora da fruire, così come accade da tempo nei nei Laboratori Analisi chimico cliniche di Pescia, Empoli e Prato con ore da recuperare, ferie da smaltire. Straordinari e ore aggiuntive fatte anche in altri settori per sopperire alle criticità complessive suddette.

Nel laboratori del Mugello registriamo una mancanza di Tecnici, dove un solo operatore deve gestire nel turno di pomeriggio sia il laboratorio analisi che il centro sangue, inoltre non è strutturata la presenza di 2 tecnici il pomeriggio. L'unico tecnico presente di pomeriggio deve rispondere alle chiamate dei cittadini, distogliendo tempo dal lavoro. Infine la sicurezza: la dislocazione del laboratorio analisi provoca l'isolamento dell'unico tecnico sia per il turno di pomeriggio che quello notturno, in palese violazione delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

FP CGIL, CISL FP, UIL FPL USL Toscana Centro si dichiarano pronte a intraprendere ogni forma di lotta e mobilitazione del personale tecnico per denunciare la drammatica situazione, fino alla proclamazione di uno stato di agitazione di tutto il settore dei laboratori aziendali, con l’obiettivo di arginare il degrado oggi presente in questi fondamentali servizi sanitari.

Fonte: Ufficio Stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Firenze

<< Indietro

torna a inizio pagina