"Positivo incontro all'interno di uno spazio completamente agibile, in cui mancano gli investimenti della proprietà per la manutenzione, insieme a progetti industriali concreti", così Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune.
"Chiunque del Consiglio comunale di Firenze vorrà parlare di problemi di agibilità, da oggi in avanti, dovrà spiegare perché non ha partecipato oggi alla seduta della Commissione 9, o cosa ha visto per poter fare una simile affermazione. Lo stabilimento ex GKN non è in condizioni di abbandono e non è un fortino inespugnabile, ma una fabbrica tenuta in piedi dall'autogestione dei lavoratori e delle lavoratrici, che ovviamente arrivano fino a dove è loro possibile, ben oltre quello che sarebbe loro richiesto dal contratto. La pulizia dei bagni, senza più servizi in appalto a garantirla, è un conto. Gli interventi necessari sulle coperture per evitare infiltrazioni, con l'arrivo del maltempo, è altra questione".
"La RSU non ha parlato per 90 minuti, come la proprietà, ma non si è sottratta a nessuna delle domande, ripercorrendo gli ultimi mesi sulla base di documenti ufficiali del MISE, senza illazioni. Sulla base dei fatti appare assolutamente fondato il sospetto che QF stia semplicemente tentando di realizzare lo svuotamento e lo smantellamento della fabbrica, per fare quello che non è riuscito direttamente a Melrose. Il clima in cui si è svolta la Commissione di oggi e la verifica fatta fisicamente dalle consigliere e dai consiglieri, dovrebbe porre fine a tante chiacchere, imponendo alle istituzioni la necessità di ascoltare il Collettivo di Fabbrica, che assieme al gruppo di supporto Insorgiamo sta lavorando anche su sue proposte dirette di reindustrializzazione. Nei prossimi giorni le commissioni consiliari approfondiranno gli ordini del giorno in cui proponiamo a Palazzo Vecchio un ruolo effettivo e diretto nel futuro dell'ex GKN. Dobbiamo agire con urgenza".
Dichiarazione dell'RSU ex Gkn sull'incontro della Commissione lavoro del Comune di Firenze nello stabilimento di Campi Bisenzio
La presenza della Commissione Lavoro oggi in fabbrica ha dimostrato ancora una volta, semmai ci fosse stato bisogno di una smentita, della completa agibilità dello stabilimento e della disponibilità da parte del Collettivo di Fabbrica a dialogare con tutti i soggetti istituzionali di buona volontà, pubblici e privati, per fare chiarezza sull'attuale situazione e trovare soluzioni condivise allo stallo determinato dall'attuale proprietà. L'RSU ha dettagliato nei minimi particolari tutti gli elementi della vicenda e le rispettive responsabilità, rispondendo puntualmente alle domande poste dai consiglieri di commissione, una necessità legata all'esigenza di fare chiarezza una volta per tutte nonostante la priorità adesso sia un vero e concreto rilancio dell'attività produttiva. Un percorso atteso non solo dal corpo operaio, ma anche da un intero territorio che sta partecipando attivamente alla consultazione autogestita che terminerà l'11 dicembre, e che vede ormai superati i 150 seggi e la partecipazione di oltre 500 volontari".
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