Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “Una grande scienziata che ha contribuito al prestigio dell’Italia nel mondo”. La professoressa e senatrice a vita: “La scienza e il suo metodo devono essere la bussola anche nelle decisioni legislative. Ringrazio la Regione Toscana per l’interesse che dimostra verso i giovani”
Firenze – “Per l’alto valore del suo contributo al progresso scientifico e alla diffusione del sapere, unitamente alla sua autorevole attività di parlamentare”. Questa la motivazione del conferimento del premio Pianeta Galileo 2022 alla professoressa e senatrice a vita Elena Cattaneo. A consegnarle il prestigioso riconoscimento questa mattina nell’aula consiliare di palazzo del Pegaso, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e la presidente del Parlamento regionale degli studenti Maria Vittoria D’Annunzio. Alla cerimonia hanno partecipato una delegazione del Parlamento regionale degli studenti e la classe 5^ C dell’Istituto di Istruzione Statale superiore A.M. Enriques Agnoletti di Sesto Fiorentino.
Elena Cattaneo è professore ordinario di farmacologia e co-fondatrice e direttrice del centro di ricerca sulle cellule staminali "UniStem" all’università degli studi di Milano. Dirige il laboratorio di biologia delle cellule staminali e farmacologia delle malattie neurodegenerative del dipartimento di bioscienze dell’università di Milano, in convenzione con l’Istituto nazionale di genetica molecolare. È nota per gli studi sulla malattia di Huntington, sulla quale lavora con l’obiettivo di capirne i meccanismi patogenetici, rallentarne il decorso o bloccarne l’insorgenza.
È autrice dei libri "Ogni giorno tra scienza e politica" (Mondadori, 2016) e "Armati di Scienza" (Cortina, 2021). Accademica dei Lincei, il 30 agosto 2013 è stata nominata senatrice a vita dal presidente Giorgio Napolitano.
“E’ un riconoscimento al grande lavoro di ricerca che la senatrice Cattaneo porta avanti ormai da tanti anni – ha affermato il presidente Mazzeo - e che ha contribuito al prestigio dell'Italia nel mondo, ma è anche un premio alle tante donne, alle tante ragazze e ai tanti ragazzi che si impegnano con fatica nel mondo della ricerca. Tengo molto al progetto Pianeta Galileo perché parla alle ragazze e ragazzi, divulga scienza e conoscenza: sono convinto che questo sia qualcosa di enormemente bello e importante. Come istituzione, come Consiglio regionale, continueremo a portare avanti queste iniziative perché solo dove c’è più scienza e più conoscenza, c'è più libertà”.
La senatrice ha tenuto una lectio magistralis su ‘L'avventura della conoscenza’, che ha molto coinvolto gli studenti e ha stimolato numerose domande.
“Sono molto contenta di questo riconoscimento e ringrazio la Regione Toscana per l’attenzione che dimostra verso i giovani. Questo Parlamento degli studenti è qualcosa di sorprendente, un'iniziativa di cui vorrei conoscere di più: li incontrerò, ci parleremo, e spero che continueremo a frequentarci”, ha detto la senatrice Cattaneo. “Spero che oggi ci sia una maggiore consapevolezza del fatto che la scienza e il suo metodo sono la bussola che abbiamo per essere guidati nei mari in tempesta. La scienza altro non è che un metodo per approfondire e capire come stanno le cose intorno a noi. Conquista pezzi di conoscenza per tutti noi, li mette a disposizione con dati, evidenze, prove visibili, pubbliche, verificabili e ripetibili. Sarebbe assurdo, con il bagaglio di esperienze di cui disponiamo, arrivare a decisioni che prescindono dai dati di fatto, quindi spero che sempre più nelle decisioni legislative possano entrare le prove e le evidenze scientifiche”.
“Siamo davvero grati per questa occasione di confronto con la senatrice – ha detto Maria Vittoria D’Annunzio – Il parlamento è l’istituzione che rappresenta 160mila studenti e siamo fiduciosi che potremo sfruttare questo momento come un’occasione di consapevolezza non solo per questa legislatura, ma anche per quelle che verranno”.
Il premio Pianeta Galileo, istituito nel 2017, intende dare un riconoscimento a una figura di spicco nel campo scientifico che abbia coniugato un’importante attività di ricerca a un attivo interesse per la divulgazione e la comunicazione scientifica, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni.
“La professoressa e senatrice a vita della Repubblica, Elena Cattaneo risponde perfettamente a questi requisiti – ha spiegata il professore dell’Università di Siena Stefano Ciampi, membro del Comitato scientifico del Premio - perché oltre a un'attività scientifica di grandissimo livello, si è sempre prodigata nella diffusione della cultura attraverso iniziative rivolte ai giovani e come parlamentare fa sentire la sua autorevolezza in un ambito diverso da quello da cui proviene”.
Presenti alla premiazione il rettore dell’Università di Siena, Roberto Di Pietra, il prorettore vicario dell’Università di Firenze Giovanni Tarli Barbieri, Marco Macchia, delegato del rettore dell’Università di Pisa per i rapporti con il territorio, Ilaria Baroni, delegata dell’Ufficio Scolastico Regionale Toscana.
“Questo premio rappresenta un bel momento che riconosce l'importanza delle scienze nella nostra società - ha detto il rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra - Dobbiamo dare spazio al ruolo della scienza non solo nelle università ma nella società, soprattutto in tempi in cui viene messo in discussione con impostazioni che non rendono giustizia a quanto la scienza ha fatto per l’evoluzione della nostra società e al contributo che ha dato negli ultimi due anni di emergenza pandemica”.
Ilaria Baroni ha ricordato come il premio si inserisca nel progetto Pianeta Galileo, voluto dall'ufficio Scolastico regionale oltre che dall'Università e dalla Regione, di cui hanno potuto beneficiare gli studenti della scuola superiore di secondo grado. “Trovo che il premio alla senatrice per il ruolo di scienziata di livello elevatissimo e di donna che ha divulgato la scienza, sia molto importante – ha detto - anche per il ruolo di mediazione che svolge nei confronti dei ragazzi”.
Cattaneo ha dedicato la prima parte della lezione a Rita Levi Montalcini “paradigma di scienziata a tutto tondo che ha avuto la forza di coltivare le sue idee contro ogni avversità”, ha detto la senatrice, e a Katalin Kariko, pioniera dei vaccini a mRNA. “In ogni periodo storico ci sono avversità che sembrano voler impedire di fare scienza – ha detto la senatrice - ma con impegno, volontà, trasparenza, si possono trovare delle soluzioni, come le storie di queste due grandi scienziate dimostrano”.
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