Una serata insieme a Villa Sonnino, con l'obiettivo principale di riportare il tribunale a Empoli. Ieri si è tenuta l'annuale conviviale dell'Associazione Avvocati Empoli Valdelsa, nella cornice del luogo storico di San Miniato, con i tanti iscritti affiancati da personalità giuridiche, politiche e istituzionali.
Il ritorno a un'atmosfera di festa dopo gli anni pesanti della pandemia ha permesso di godere a pieno della serata, con gli interventi del presidente dell'associazione Gian Paolo Stefanelli, della presidente del tribunale di Firenze Marilena Rizzo, del presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Firenze Giampiero Cassi e del consigliere dell'Ordine degli avvocati di Firenze, tra i fautori del ripristino della sede empolese del tribunale, Roberto Nannelli.
Proprio la sfida del tribunale, dopo quella riuscita del giudice di pace che si stabilizzerà con un nuovo accordo senza limiti temporali, proietta l'associazione nel prossimo futuro. "Ora è tempo di passare ai fatti", spiega Nannelli al termine della ricostruzione dei fatti, dopo uno sforzo immane per incontrare i responsabili Giustizia di tutti i partiti dell'arco costituzionale. Sforzo in parte vanificato dalla fine anticipata della legislatura, ma i rapporti sono stati riallacciati anche con la nuova maggioranza e le nuove opposizioni.
La cena di gala si è conclusa con il premio Giuliano Lastraioli, all'avvocato socio che si è distinto per meriti professionali e non solo durante la sua lunga carriera forense. A essere premiato è stato l'avvocato Gabriele Bonafede. Mentre per il premio di inizio carriera è stato assegnato ai vincitori del bando da parte di due giovani neopraticanti, Cora Vivaldi e Luca Alessandria.
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