'Origini', al MMAB ultimo appuntamento della rassegna

(foto gonews.it)

Da dove veniamo? Dove andremo? Sono le grandi domande che ricorrono nel genere umano.

La rassegna “Origini” proposta al MMAB e curata dal dott. Guido Sannino con il patrocinio della  Scuola di paleoantropologia dell’Università di Perugia ha provato nel corso di 4 incontri a rispondere almeno alla prima domanda: da dove veniamo.

Il fatto che siamo rimasti l’ultima specie del genere Homo rappresenta di per sé una grossa anomalia in natura. Sicuramente non dovremmo troppo gioire di questa realtà.
Siamo (stati) una specie invasiva che piano, piano ha sostituito tutte le altre. Siamo (stati) molto aggressivi nei confronti di tutto quello che è o era “diverso da noi”, siamo (stati) capaci di piegare l’ambiente al nostro volere. Ora stiamo cercando di limitarci, di auto-addomesticarci per non auto-distruggerci e vivere (forse) in pace con tutti gli esseri viventi e non.

L’ultimo incontro si terrà giovedì 24 novembre alle ore 17.00 presso il MMAB, piazza Vittorio Veneto, 11 e sarà dedicato a noi “sapiens”.

Cercheremo insieme di rispondere alle classiche domande filosofiche. Domande che avranno già delle risposte per tutti coloro che ci avranno seguito negli incontri precedenti.
Ma queste risposte saranno ribadite, spiegate, sottolineate ancora una volta.
Vedremo allora come la nostra specie, nata e cresciuta in Africa intorno a 200.000 anni fa, abbia poi lasciato il continente “madre” attraversando le rotte del tempo e dello spazio sino ad arrivare ad oggi.

Una rassegna che ha visto il coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori e universitari e che pone la base per avviare un percorso di approfondimento a carattere scientifico al MMAB.

«C’è il preconcetto che gli studenti facciano fatica ad avvicinarsi alle discipline scientifiche. - afferma l'assessore alla cultura Aglaia Viviani e prosegue - Una rassegna come “Origini” è riuscita in maniera non scolastica ad approfondire dei temi scientifici, dimostrando che si può fare una divulgazione di alto livello riuscendo ad appassionare anche i più giovani. Di questo ringrazio il curatore, Guido Sannino, i relatori, tutti docenti universitari e anche la Scuola di paleoantropologia dell’Università di Perugia che ha dato il suo patrocinio. È nostra intenzione continuare ad approfondire le tematiche scientifiche anche nella programmazione della prima parte del 2023»

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa

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