Per un sindaco che cambia partito, ci sono vari punti di vista da parte degli ex alleati. Francesco Casini, primo cittadino di Bagno a Ripoli, ha annunciato il suo passaggio dal Partito Democratico a Italia Viva di Matteo Renzi e lui stesso ritiene di non dimettersi da sindaco. "Il programma resta quello, il lavoro proseguirà ed è fondamentale farlo proseguire anche perché altrimenti si aprirebbero scenari che non sono nell'interesse dei cittadini. Non c'è motivazione, non c'è cambio di programma, non c'è cambio di coalizione, c'è uno spostamento sul partito che in parte era anche nel Pd alle scorse amministrative quindi non ci sono proprio motivazioni per cui io debba dimettermi".
Casini spiega che dopo il suo annuncio "sono arrivati anche tantissimi messaggi di incoraggiamento, di supporto, in cui mi dicevano di continuare e di guardare avanti perché è senza dubbio una scelta coraggiosa, ma una scelta che è coerente e non contraddice niente di quanto fatto fino a oggi non solo amministrativamente, ma anche politicamente".
Stasera ci sarà un'assemblea degli iscritti del Pd di cui si discuterà dell'attuale situazione, che pare essere un'opzione valutabile anche da parte di altri sindaci del territorio fiorentino e toscano.
"Chi esce da un partito compie un gesto politicamente sbagliato. So che Casini è un buon amministratore ma penso che bisogna essere molto cauti nel parlare di dimissioni. Se ci sono le condizioni politiche per andare avanti altrimenti bisognerà agire di conseguenza". Sta sul 'chi va là' il collega sindaco di Prato Matteo Biffoni, a capo dell'Anci Toscana e all'interno del Pd.
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