Si terrà giovedì 17 novembre, a partire dalle ore 16.30, presso l’aula 356 del Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive, a Siena, in via Roma, 56, MCI DAY 2022. Si tratta del tradizionale appuntamento in cui si riunisce la community del Master in Comunicazione d’impresa (MCI) dell’Università di Siena, il master universitario di primo livello istituito nel 2006 dall’Università di Siena per offrire una formazione superiore e avanzata nell’ambito del marketing e della comunicazione; le iscrizioni per l’edizione 2022-23 scadono il 1° dicembre.
Quest’anno ospiti di particolare rilievo daranno vita a un confronto fra il mondo accademico e il mondo di chi, queste piattaforme, le vive ogni giorno come creator digitale, come consulente al fianco di brand nazionali e internazionali e come osservatore attento attraverso l’obiettivo fotografico.
“Abbiamo voluto chiamare un insieme variegato e autorevole di studiosi e professionisti della comunicazione per descrivere, nel corso di una tavola rotonda, i nuovi modelli narrativi e comportamentali che si sono imposti con i media digitali e, in particolare, con i social media” – spiega Maurizio Masini, docente di Comunicazione digitale dell'Università di Siena e Direttore del master. “Nicola Tanzini, che ha da poco pubblicato “I Wanna Be An Influencer”, mostrerà come i social network abbiano contribuito alla creazione di nuovi comportamenti sociali, nello specifico ambito del turismo, Francesca Crescentini e Camilla Bellini porteranno il loro contributo alla discussione nella veste di creatrici di contenuti relativi, rispettivamente, al mondo dei libri e a quello del design; la prima promuove la lettura, la seconda cerca di ridurre la distanza che si è formata negli anni tra le persone e il design di qualità, Paolo Iabichino, invece, inviterà chi fa comunicazione a non sottovalutare le istanze che provengono dalla società, facendo in modo che il marketing, la pubblicità, la scrittura diventino oggi sempre più civili. A moderare questo panel di ospiti ci sarà Giovanni Boccia Artieri, Professore ordinario presso l’Università di Urbino, che accompagnerà il pubblico a riflettere sul fatto che i social media siano ormai non solo uno straordinario laboratorio in grado di produrre costantemente nuove culture e nuovi linguaggi, ma una ribalta da cui interrogare e provocare la società. A partire dalle recenti azioni dimostrative di gruppi di attivisti e attiviste che hanno imbrattato celebri opere d’arte per sensibilizzare i media e la società sui temi del cambiamento climatico, Boccia Artieri proverà a definire i tratti dell’attivismo contemporaneo”.
MCI DAY è tradizionalmente anche l’occasione per consegnare il Premio intarget per la comunicazione d’impresa, un riconoscimento che il master vuole dare ai suoi alumni che si sono particolarmente distinti nel percorso professionale che hanno intrapreso dopo il conseguimento del titolo. Quest’anno verrà premiato Fausto Maglia, partecipante alla ottava edizione di MCI e oggi Chief Product Officer di Casavo.
Nel corso dell’evento verrà presentato anche Carosello is Book, un premio dedicato alla saggistica sulla comunicazione che MCI, sotto la direzione di Paolo Iabichino, intende riconoscere alle eccellenze del panorama editoriale di settore.
Sarà possibile partecipare all’evento sia in presenza che a distanza scrivendo una mail a info@mastercomunicazioneimpresa.it.
Le informazioni sul Master in Comunicazione d’impresa. Linguaggi, strumenti, tecnologie (MCI) sono pubblicate all’indirizzo; https://www.mastercomunicazioneimpresa.it.
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Gli ospiti
Giovanni Boccia Artieri - Professore ordinario presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, dove dirige il Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali: Storia, Culture, Lingue, Letterature, Arti, Media (DISCUI). Insegna “Sociologia della Comunicazione e dei media digitali” e “Comunicazione pubblicitaria e linguaggi digitali”
Francesca Crescentini aka Tegamini - traduttrice, content creator e promotrice della lettura (nel 2018 secondo ilSole24Ore tra i 10 bookblogger italiani più influenti)
Paolo Iabichino - conosciuto anche come Iabicus, è scrittore pubblicitario, direttore creativo, fondatore dell'Osservatorio Civic Brands con Ipsos Italia, Maestro alla Scuola Holden. Si occupa di creatività e nuovi linguaggi nella costruzione di contenuti fuori e dentro la Rete
Camilla Bellini - Italian Designer e design teller
Nicola Tanzini - Executive Chairman & Founder di intarget, una delle principali agenzie indipendenti di marketing digitale in Italia, e fotografo umanista da oltre trent'anni
Cos’è MCI DAY
È il tradizionale appuntamento in cui si riunisce la community del Master in Comunicazione d’impresa (MCI) dell’Università di Siena. Tale comunità è costituita, oltre che dai partecipanti all’edizione in corso del master, anche dai suoi alumni, da coloro cioè che hanno frequentato MCI in una delle sedici edizioni passate, dai docenti, dai partner aziendali e dai numerosi professionisti che operano nel mondo del marketing e della comunicazione e che orbitano attorno MCI per ragioni didattiche, di ricerca o di business. MCI DAY è un’occasione per rivedersi, per fare festa e fare networking, ma è anche il momento in cui si fa il punto sulle principali trasformazioni che si impongono, anno dopo anno, nel mondo della comunicazione d’impresa e sulle ricadute che tali trasformazioni hanno a livello professionale.
Cos’è MCI
MCI è un master universitario di primo livello istituito nel 2006 dall’Università di Siena per offrire una formazione superiore e avanzata nell’ambito del marketing e della comunicazione. Un anno di lavoro tra teoria e pratica, con lezioni tenute, sia online che in presenza, da docenti provenienti da oltre dieci prestigiosi atenei nazionali e internazionali e da professionisti impegnati tutti i giorni a progettare, gestire e valutare l’efficacia delle attività di marketing e comunicazione.MCI ha una durata complessiva di dodici mesi. Le lezioni iniziano a gennaio e si svolgono con formula weekend, il venerdì e il sabato, presso le aule dell’Università di Siena e nelle aziende del territorio. La didattica ricorre a diversi metodi attivi con l’obiettivo di far acquisire un saper fare, oltre che un sapere.
Fonte: Ufficio Stampa
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