I carabinieri di Campiglia Marittima hanno denunciato in stato di libertà una donna campigliese di accusata di una serie di furti perpetrati all’interno di una farmacia.
Per evitare di essere scoperta, la presunta autrice aveva ideato uno stratagemma: molti farmaci e cosmetici, soprattutto quelli più costosi, sono spesso dotati di dispositivi antitaccheggio, inoltre eventuali “buchi” negli scaffali tra la merce esposta avrebbero rapidamente attirato l’attenzione dei farmacisti. Così i prodotti veniva estratti dalle confezioni, il contenuto riversato in barattoli nascosti in una borsa e gli involucri vuoti, ma accuratamente “ripristinati”, riposti in modo da far sembrare tutto nella norma.
Nonostante le accortezze, il titolare della farmacia si è però accorto dei furti avendo notato confezioni stranamente “leggere” sugli scaffali ed ha chiesto aiuto ai Carabinieri della Stazione di Campiglia Marittima, denunciando l’accaduto.
I militari hanno passato al setaccio i clienti della farmacia stringendo il cerchio attorno ad una donna sulla quale, anche grazie alle immagini delle telecamere interne, hanno raccolto elementi tali da deferirla in stato di libertà per furto aggravato e continuato alla Procura della Repubblica labronica, interrompendo così l’illecita condotta seriale.
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