Sinistra Italiana, commissariamento in Toscana. Iscritti sul piede di guerra

Nicola Fratoianni

“Crediamo in un partito plurale, dove chiunque possa esprimere le proprie opinioni senza temere
ritorsioni pregiudicando il proprio ruolo nel partito”. La stragrande maggioranza degli iscritti toscani
di Sinistra Italiana scrivono al segretario Nicola Fratoianni e alla segreteria nazionale chiedendo di
cancellare il commissariamento del partito toscano, motivato, si legge nella richiesta di commissariamento, dallo “scarso impegno nella campagna elettorale”.

“In attesa di comprendere quali siano i criteri di misurazione dell'impegno in campagna elettorale – si legge nella lettera firmata da 267 iscritti su circa 400 in tutta la regione - noi, iscritti e militanti di Sinistra Italiana, manifestiamo tutto il nostro disagio e la nostra contrarietà per una decisione che reputiamo incomprensibile e ingiustificata, richiediamo la convocazione di un’assemblea degli iscritti, unica, secondo noi, legittimata a giudicare il lavoro della segreteria, con la presenza del segretario nazionale”.

La lettera

Il 15 ottobre, la Direzione Nazionale di Sinistra Italiana, su richiesta del segretario Nicola Fratoianni, ha approvato il commissariamento della segreteria regionale toscana del partito (con 24 voti favorevoli e 12 contrari).

La motivazione è aver manifestato dissenso rispetto alla linea politica nazionale riguardo all'accordo con il Partito Democratico e per aver messo scarso impegno in campagna elettorale, proprio in Toscana dove Sinistra Italiana ha avuto il secondo miglior risultato in Italia facendo eleggere sia Nicola Fratoianni alla Camera che Ilaria Cucchi al Senato.

Crediamo in un partito plurale, dove chiunque possa esprimere le proprie opinioni senza temere ritorsioni pregiudicando il proprio ruolo nel partito.

L'alternativa è un partito non più composto da militanti che pensano col proprio giudizio, ma un partito verticistico con i dirigenti locali che hanno il solo scopo di obbedire agli input della propria dirigenza in barba all’articolo 49 della nostra Costituzione.

In attesa di comprendere quali siano i criteri di misurazione dell'impegno in campagna elettorale, noi,
iscritti e militanti di Sinistra Italiana, manifestiamo tutto il nostro disagio e la nostra contrarietà per una decisione che reputiamo incomprensibile e ingiustificata, richiediamo la convocazione di un’assemblea degli iscritti, unica, secondo noi, legittimata a giudicare il lavoro della segreteria, con la presenza del segretario nazionale.

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