Una brutta pagina è stata scritta nei giorni scorsi a Ponsacco: gli atti di bullismo che si ripetono fra i giovanissimi, nonostante le iniziative propagandate dall’Amministrazione comunale, mostrano ancora una volta l'incapacità di affrontare il tema dell'integrazione tanto sbandierato dall'inizio della vicenda “Palazzo Rosa”.
E' il caso di ricordare che a gennaio scorso l'Amministrazione - dopo l'ennesimo atto di bullismo che aveva avuto come protagonisti alcuni abitanti del “Palazzo Rosa” – provvide all’inserimento di personale a bordo degli scuolabus. Tale personale era stato definito dall'assessore alla pubblica istruzione Stefania Macchi come “volontario”. In realtà si tratta di personale dell'associazione Alioth. Già questa dichiarazione ci aveva lasciati basiti: perchè non informare correttamente i cittadini, sul contributo versato all'associazione, pari a circa € 12.000 da gennaio a giugno?
In questi giorni però è accaduto un fatto ben più grave: a seguito di un nuovo atto di bullismo all'uscita delle scuole si è verificato di fatto uno scontro tra i familiari del ragazzo vittima dell’aggressione e l'assessore Macchi. La ricostruzione dei fatti in questione proposta dall'assessore è stata infatti immediatamente smentita dai familiari del ragazzo, i quali hanno invece confermato quanto scritto sui social dai membri del Comitato Ponsacco Pacificata.
Ritenendo che su questi temi debbano essere le forze dell'ordine a prendere le adeguate misure, riteniamo, dopo aver atteso invano alcuni giorni - fiduciosi che l'Amministrazione porgesse le dovute scuse alla famiglia del ragazzo - che a questo punto sia necessario chiedere le dimissioni dell'assessore Stefania Macchi. La sua ricostruzione dell’accaduto pare, infatti, più tesa a screditare la versione riportata sui social da Ponsacco Pacificata che a procedere con cautela nella ricostruzione dei fatti. Quello che è un tema sociale da affrontare tutti insieme, rischia quindi di essere solo portatore di posizionamenti politici e polemiche poco utili alla collettività.
Il problema del bullismo nel nostro territorio ha radici ben identificabili e quanto accaduto di recente mostra con quanta approssimazione e pochezza venga affrontato dall’attuale Amministrazione, la quale sembra più preoccupata di contrastare le opposizioni che a mettere in campo un progetto serio. A proposito: “il progetto” sulla soluzione al caso “Palazzo Rosa” che fine ha fatto? In cosa consiste? Il tanto decantato Consiglio Comunale Aperto che da giugno appare e scompare, alla fine si farà o no?
Il compito di un’Amministrazione comunale non è solo quello di gestire il territorio, ma anche di capire i problemi e di rispondere alle domande, magari anche con la modestia di ammettere gli errori. Su certi temi bisogna uscirne tutti insieme come collettività, senza vincitori né vinti.
Movimento 5 Stelle Ponsacco
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