Sì allo psicologo di base nel servizio sanitario regionale

Enrico Sostegni, Consigliere regionale (foto gonews.it)

Una proposta di legge che prevede l’istituzione della figura dello psicologo di base nel servizio sanitario regionale è stata al centro della seduta mattutina della commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd).  Sull’atto, che sarà votato nella prossima seduta della Commissione, sono state svolte oggi le audizioni. Sono stati ascoltati tutti gli addetti ai lavori e le categorie interessate, dai rappresentanti delle Asl agli ordini dei medici e degli psicologi.

La proposta di legge, firmata da numerosi consiglieri del Pd (primo firmatario Andrea Vannucci) prevede l’istituzione della figura dello psicologo di base con l’obiettivo, spiegano i firmatari,  di allargare “l’offerta di servizi sanitari nell’ottica di una presa in carico globale della persona e  della sua salute, compresi gli aspetti psicologici”.

Da tempo si è riscontrata anche in Toscana una crescente domanda di assistenza nell’ambito dei bisogni di carattere psicologico da parte della popolazione, incremento facilmente rintracciabile anche nell’aumento del consumo annuo di antidepressivi. La pandemia da Covid-19, poi, oltre ai ben noti danni fisici, sociali ed economici, ha comportato un peggioramento della condizione psicologica soprattutto in alcune fasce di età e categorie.

La legge dunque istituisce il servizio di psicologia di base caratterizzato da uno stretto legame con il territorio, con i medici e con i pediatri di base, per fornire adeguato sostegno psicologico per le persone a rischio come gli anziani, i bambini, il personale sanitario, attraverso la previsione di un primo livello di servizi di cure psicologiche accessibili a tutti indistintamente. Se nell’immediato si prevede un servizio di liberi professionisti in convenzione, la previsione è quella di strutturare il servizio superando le convenzioni e integrando gli psicologi nel servizio sanitario regionale.

Lo psicologo di base dovrà intercettare il peso crescente dei disturbi psicologici della popolazione che spesso rimangono inespressi e i bisogni di benessere psicologico, come in caso di lutti, separazioni, malattie croniche, perdita del lavoro, sintomi ansiosi-depressivi, problemi legati a fasi del ciclo di vita, eventi stressanti, problemi psicosomatici, supporto ai professionisti sanitari.

Viene disciplinata l’organizzazione dei servizi di psicologia di base in ciascuna zona distretto, prevedendo la presenza di almeno due psicologi di base in sinergia con le strutture del distretto sanitario.

Tutti gli auditi hanno dichiarato di essere favorevoli alla proposta di legge, ritenendola un passo fondamentale per garantire una corretta presa in carico dei bisogni della popolazione e per alleviare il peso di chi, a partire dai medici di base e dai pronto soccorso, si trova oggi a doversi far carico spesso di problematiche di tipo psicologico. Sono arrivate raccomandazioni per una massima integrazione della figura dello psicologo di base con i servizi esistenti e per un attento monitoraggio nella fase iniziale del nuovo istituto, per apportare eventuali correttivi.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - ufficio stampa

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