Tentata rapina in banca, incastrato dalle impronte sul sacchetto del bottino

(foto di archivio)

Ieri mattina i carabinieri di Campo di Marte a Firenze hanno arrestato e trasferito in carcere un 46enne originario di Napoli, il quale sarebbe resonsabile di una tentata rapina al Monte dei Paschi di via Scialoja.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, travisato da cappellino e mascherina FFP2, l’indagato sarebbe entrato in banca affermando di avere un appuntamento con il direttore della filiale.

Raggiunto quest’ultimo nel suo ufficio, lo avrebbe poi minacciato con un taglierino costringendolo ad ordinare ad un’impiegata di riempire e consegnare all’indagato un sacchetto con tutti i valori in quel momento presenti in filiale.

Raggiunta la cassa, l’indagato, dopo varie insistenze e minacce, si sarebbe rassegnato, dopo aver constatato che la cassa era munita di apertura temporizzata, non gestibile dal personale di filiale e programmata per aprirsi solo dopo 30 minuti dall’inserimento del codice e della chiave.

Considerato il tempo che stava passando e il rischio di essere arrestato, l'uomo è fuggito a piedi uscendo da una porta antipanico prima dell'arrivo dei carabinieri.

Nelle indagini dei militari della Stazione Campo Marte fondamentale è risultata l’analisi della videosorveglianza ed il rinvenimento, sul luogo del delitto, del sacchetto impugnato dall’indagato, che avrebbe dovuto servire ad asportare il bottino e dal quale sono state estratte le impronte digitali.

L’arrestato si è trasferito nel carcere di Bologna, dove era già detenuto per altra causa.

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