Lampade a led e stampanti condivise, il Comune di Greve è green

Il Comune di Greve in Chianti promuove e mette in atto una nuova pratica green. Gli uffici pubblici ‘staccano la spina’ dai consumi e si dotano di un codice comportamentale che mira all’efficientamento e al risparmio energetico. Usare l’ascensore solo in caso di necessità, lavorare con stampanti condivise, spegnere e interrompere l’alimentazione di tutti i dispositivi elettronici che consumano anche a riposo al termine della giornata lavorativa, valorizzare la luce naturale e dedicare attenzione a finestre e porte chiuse per la climatizzazione adeguata degli ambienti. Sono alcune delle prescrizioni contenute nella pubblicazione “Risparmio ed Efficienza energetica in Ufficio” con le quali l’amministrazione grevigiana punta all’abbattimento dei consumi energetici negli ambienti comunali durante l’orario di lavoro.

La guida operativa per i dipendenti predisposta da ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, è stata infatti approvata dalla giunta Sottani quale atto di indirizzo per l’intera struttura organizzativa. Nell’uso del computer i dipendenti dovranno abilitare le funzioni “risparmio energia” che mettono in stand-by o spengono il computer dopo un breve periodo di inattività, disattivare eventuali “screensaver” che consumano molta energia, spegnere il computer quando non si usa per un lungo periodo di tempo, durante la pausa pranzo o nel corso di una riunione.

E’ richiesta ai dipendenti una particolare attenzione nel momento in cui si ha la necessità di stampare, azione che dovrà avvenire in un’unica sessione, affinché la macchina raggiunga una sola volta la temperatura adeguata per la stampa. Al termine della giornata lavorativa è necessario staccare la spina del Pc, poiché si tratta di un elettrodomestico che continua ad assorbire energia elettrica (dai 3W a 6W) anche a riposo. Se si lavora da remoto occorrerà disconnettersi e spegnere il video.

Anche rispetto al tema dell’illuminazione il Comune ha indicato alcune norme comportamentali. E’ fondamentale valorizzare la luce naturale, posizionando scrivanie e PC rispetto alle finestre, preferire una lampada a Led da tavolo per illuminare la scrivania e mettere in atto sistematicamente una serie di semplici accorgimenti che sono già praticati, come spegnere le luci quando si esce dall’ufficio e dagli ambienti comuni, calibrare l’illuminazione in base alle reali necessità.

Sul fronte climatizzazione è necessario regolare la temperatura ambiente mediante il controllo della valvola sul termosifone, non superiore al livello 2. Occorre evitare di riscaldare o rinfrescare le stanze che restano vuote e tenere porte e finestre chiuse per climatizzare e riscaldare l’ambiente di lavoro. L’amministrazione comunale inoltre raccomanda l’uso dell’ascensore solo nei casi di reale necessità. Anche le ciabatte collegate alla rete elettrica per alimentare le postazioni di PC e stampanti dovranno essere spente dai dipendenti a conclusione della giornata lavorativa.

Per la fornitura di nuovi materiali informatici il Comune provvederà ad acquistare solo quelli con la marchiatura del consorzio energy star ed Ecolabel, provvisti di etichetta sulla classe di consumo energetico e dotati di meccanismi hardware o software di abbattimento dei consumi integrati.

“Tutelare l’ambiente è un impegno quotidiano che richiede un’azione costante, trasversale e concreta – dichiara il sindaco Paolo Sottani – l’attenzione che dedichiamo al settore, attestata negli anni dai numerosi interventi finalizzati all’efficientamento energetico degli immobili comunali e dalle certificazioni ottenute ISO 14001 e EMAS si amplia e si arricchisce di un nuovo obiettivo che mira a diffondere la cultura della sostenibilità nel lavoro quotidiano dei dipendenti comunali, un percorso che può offrire una guida al consumo responsabile da replicare negli ambienti domestici e indicare uno stile di vita alla comunità”.

Secondo l’ENEA circa il 30% dei consumi energetici degli uffici sono dovuti all’uso di luce artificiale, il 25% al riscaldamento, il 16% all’uso di apparecchiature (computer, stampanti, fotocopiatrici, scanner, ecc.), il 9% alla climatizzazione estiva e, infine, il 9% per riscaldare l’acqua sanitaria.

“Sulla scia dell’intervento di efficientamento del palazzo comunale di piazza Matteotti – precisa l’assessore all’Ambiente Stefano Romiti - dove è in corso la sostituzione di tutti gli infissi, abbiamo deciso di redigere uno studio di fattibilità riguardo alle manutenzioni straordinarie da eseguire sul palazzo della Torre al fine di limitare la dispersione energetica, la nostra volontà è quella di estendere interventi simili anche alle palestre, al centro Civico e ad altri immobili comunali”. “Inoltre stiamo valutando la possibilità di installare negli ambienti i rilevatori di presenza per il controllo automatico del flusso luminoso – conclude l’assessore – e sostituiremo le lampade attuali con quelle a Led”.

Fonte: Comune di Greve in Chianti - Ufficio stampa

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