I vescovi della Conferenza episcopale Toscana si sono riuniti lunedì 3 ottobre 2022 all’Eremo di Lecceto (Malmantile – Firenze) per la loro assemblea.
Hanno ribadito lo spirito di fraterna collaborazione che unisce le Chiese della Toscana, ricordando le nuove nomine all’interno dell’episcopato toscano avvenute in questi mesi per mons. Stefano Manetti, vescovo di Fiesole; per il cardinale Paolo Augusto Lojudice, arcivescovo di Siena Colle Val d’Elsa Montalcino e vescovo della diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza (unendo in persona episcopi le due diocesi); per mons. Andrea Migliavacca, nominato vescovo di Arezzo – Cortona – Sansepolcro dove farà il suo ingresso il 27 novembre. Presente all’incontro di Lecceto anche l’arcivescovo Riccardo Fontana, che resta ad Arezzo come amministratore apostolico fino all’ingresso del suo successore.
In apertura di riunione, sono stati analizzati i temi al centro dell’ultimo incontro del Consiglio Episcopale Permanente della CEI. Tra questi, i vescovi si sono soffermati in particolare sul prosieguo del Cammino Sinodale, che vede impegnate attivamente tutte le Diocesi toscane, accogliendo con favore l’istituzione di un Comitato nazionale che sarà presieduto dal vescovo Erio Castellucci. È stato preso atto dello stato dei lavori per la nuova “Ratio” nazionale sull’organizzazione dei seminari e sulla formazione al sacerdozio presbiterale, sulla quale è impegnato in modo particolare mons. Stefano Manetti come Presidente della Commissione episcopale della Cei per il clero e la vita consacrata e Visitatore dei Seminari d’Italia per la Santa Sede.
La Conferenza Episcopale Toscana ha affrontato il tema della formazione per i Ministeri Istituiti di Accolito, Lettore e Catechista, a seguito delle novità introdotte da Papa Francesco con le lettere in forma di Motu Proprio Spiritus Domini e Antiquum ministerium. Sarà preparata una bozza di percorso formativo, a seguito della condivisione di esperienze e riflessioni, per individuare i criteri di discernimento. In questo senso è stata apprezzata la proposta avanzata dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana “Santa Caterina da Siena”, che ha tra le sue finalità proprio quella della formazione teologica e pastorale dei laici. I Vescovi toscani ritengono che la formazione dei laici, uomini e donne, ai Ministeri istituiti sia una questione particolarmente importante per la vita delle Chiese locali, che va quindi pensata e valutata con attenzione, anche nell’ambito del Cammino sinodale che pone in evidenza i temi della corresponsabilità e della comunione ecclesiale.
È stato affrontato anche il tema della Vita Consacrata, sottolineando come si tratti di una presenza preziosa per le Chiese locali. I Vescovi hanno espresso l’esigenza di una riflessione comune tra diocesi, religiosi e religiose, per un cammino insieme che consenta di valorizzare le risorse e di affrontare le difficoltà. Per questo è stata avanzata la proposta di un nuovo incontro tra Vescovi e Superiori delle comunità religiose maschili e femminili.
L’incontro si è concluso in anticipo per consentire ai vescovi che fanno parte del Consiglio Episcopale Permanente di partecipare alle celebrazioni per la festa di San Francesco, ad Assisi: nell’occasione è stata sottolineata l’impronta significativa della spiritualità francescana nelle Chiese della toscana.
Nel mese di ottobre, tradizionalmente dedicato alle missioni, i Vescovi hanno rivolto il loro grato pensiero ai tanti uomini e donne toscani (sacerdoti diocesani, religiosi e religiose, laici e laiche) impegnati nei vari continenti, e alle tante Chiese con le quali sono stati avviati legami di scambio e di cooperazione, invitando a rinnovare il sostegno sia attraverso la preghiera che con le offerte che consentono di portare avanti in tante parti del mondo attività pastorali e sociali. In questo momento storico, i Vescovi hanno voluto sottolineare in particolare l’importanza della presenza dei missionari nel promuovere la pace, anche in zone in cui i cristiani vivono situazioni di persecuzione.
La Conferenza Episcopale Toscana ha provveduto al rinnovo dei mandati quinquennali degli incaricati regionali per i vari ambiti pastorali.
Sono stati nominati:
Commissione per i beni culturali ecclesiastici: don Simone Amidei, della diocesi di Pistoia; Commissione per la liturgia: don Roberto Gulino, dell’arcidiocesi di Firenze;
Commissione per la cultura e le comunicazioni sociali: dom. Matteo Ferrari, monaco di Camaldoli, e Domenico Mugnaini, dell’arcidiocesi di Firenze;
Commissione per la dottrina della fede, l'annuncio e la catechesi: Silvia Mancini, della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e, per la pastorale dei disabili, don Diego Pancaldo, della diocesi di Pistoia;
Commissione per l’evangelizzazione dei popoli e la cooperazione tra le Chiese: Maria Chiara Pallanti, dell’arcidiocesi di Firenze;
Commissione per le migrazioni: Sara Vatteroni, della diocesi di Massa Carrara - Pontremoli;
Osservatorio Giuridico Legislativo: Domenico Alberti, della diocesi di Arezzo - Cortona - Sansepolcro;
Commissione per la pastorale della famiglia e la vita: don Fabio Menicagli, della diocesi di Livorno, e i coniugi Simone e Deborah Pintaldi, dell’arcidiocesi di Siena - Colle di Val d’Elsa - Montalcino; e per la pastorale giovanile don Stefano Papini, della diocesi di Grosseto, e Maria Giovanna Deronda, dell’arcidiocesi di Siena - Colle di Val d’Elsa - Montalcino;
Commissione per l’educazione cattolica e la scuola: prof. Barbara Pandolfi, dell'arcidiocesi di Pisa;
Commissione per la pastorale sociale e il lavoro, giustizia , pace e salvaguardia del creato: Marco Randellini, della diocesi di Arezzo - Cortona - Sansepolcro;
Commissione per la pastorale delle vocazioni: don Salvatore Glorioso, dell’arcidiocesi di Pisa;
Commissione per i seminari: don Fabio Celli, della diocesi di Fiesole;
Commissione per la pastorale sanitaria: Guido Miccinesi, dell’arcidiocesi di Firenze;
Commissione per il turismo, sport e tempo libero: don Marco Fagotti, dell’arcidiocesi di Firenze;
Servizio tutela dei minori e delle persone vulnerabili: suor Tosca Ferrante, delle Apostoline di Pisa.
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