Vittoria giudiziaria per le Gallerie degli Uffizi. Il Consiglio di Stato ha respinto in via definitiva il ricorso che bloccava da circa un anno e mezzo l’assegnazione del nuovo appalto di manutenzione del verde nel Giardino di Boboli e delle Scuderie Reali: adesso, finalmente, il servizio può partire.
Con la pronuncia appena emanata, è stata posta la parola fine al ricorso proposto dalla ditta arrivata seconda nella graduatoria finale, contro l’esito della procedura aperta per l'affidamento del servizio di manutenzione del verde di questi spazi: in particolare, il Consiglio di Stato ha valutato legittimi tutti gli atti di gara e il lavoro della commissione giudicatrice, che aveva proposto l’aggiudicazione della procedura di scelta del contraente in favore della ditta Euphorbia per una durata di 5 anni e per un importo complessivo pari a 4.590.105,82 euro Iva esclusa.
La sentenza, depositata lo scorso 7 ottobre, conferma dunque la validità del lavoro condotto dagli Uffizi coordinato dallo specialista di contrattualistica pubblica e appalti, avvocato Alessandro Quarta. Le Gallerie degli Uffizi, infatti, nel 2020 avevano avviato, in contemporanea, 4 procedure di gara sopra soglia comunitaria: oltre alla manutenzione del Giardino di Boboli e delle Scuderie Reali, vi erano anche le procedure per l’affidamento del servizio di pulizia, del servizio di controllo accessi e di manutenzione degli impianti tecnologici del valore complessivo (quale importo a base d’asta) pari a circa 30 milioni euro. Tre procedure (pulizia, controllo accessi e manutenzione impianti) erano state aggiudicate senza alcun ricorso nel marzo 2021. Quella relativa alla manutenzione del verde di Boboli aveva subito uno stop a causa del ricorso: blocco adesso definitivamente superato con la sentenza del Consiglio di Stato.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt commenta: “Già da gennaio scorso il Consiglio di Stato aveva permesso alla ditta vincitrice di cominciare con i lavori di base, ma d’ora in poi finalmente possiamo contare su una manutenzione a pieno ritmo e avviare la parte botanica dei progetti che riguardano Boboli 2030”
Fonte: Gallerie degli Uffizi - Ufficio stampa
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