Personalità dal mondo scientifico, accademico e aziendale alla due giorni di approfondimento. Brommer, direttrice IGA: "Larderello faro per l'utilizzo della geotermia"
Larderello si conferma Capitale mondiale della geotermia: oggi e domani (11-12 ottobre), infatti, nel “cuore caldo” della Toscana l’International Geothermal Association, in collaborazione con Enel Green Power, organizza il workshop di approfondimento “The Geothermal Icon” con il programma “Accelerating Geothermal” che, in tempo di crisi energetica, intende attingere dal know how e dall’antico e sempre innovativo sapere toscano in materia per contribuire attraverso la geotermia allo sviluppo sostenibile e alla transizione ecologica in Italia e nel mondo.
La due giorni ha visto arrivare a Larderello quasi 200 persone, provenienti da 25 Nazioni, con circa 50 studenti internazionali da ogni parte del mondo. I lavori offrono momenti seminariali e di confronto di alto livello e visite sul campo, immersi tra le manifestazioni naturali e le centrali geotermiche della Toscana. Tra i partecipanti ed i relatori la direttrice esecutiva dell’International Geothermal Association Marit Brommer, Luigi La Pegna head of hydro, geothermal and thermal generation Enel Green Power, il presidente dell’Unione Geotermica Italiana Bruno Della Vedova, il presidente dell’INGV Carlo Doglioni, Emanuele Pingaro (Turboden), Luca Rossini direttore Geotermia Italia Enel Green Power, Luigi Parisi responsabile Geotermia Global Enel Green Power, Emiliano Bravi presidente CoSviG (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche), Monia Procesi (INGV), Bjarni Bjarnason (Orkuveita Reykjavikur), Khalid Bankher (Saudi Geological Survey), Mike Karanja (Kenyan Geothermal Association), Álvaro Arnáiz Giménez-Coral (Repsol), Vincent Padeilles (Vulcan Energy), Adele Manzella (CNR, IGA), Alessandro Lenzi (Enel Green Power), Fausto Batini (ETIP_DG) e molti altri autorevoli personalità del mondo scientifico, accademico e aziendale.
L’IGA (International Geothermal Association), fondata nel 1988, è un’organizzazione scientifica, educativa e culturale che opera su scala mondiale. L’organizzazione conta più di 2.000 membri di 65 Nazioni, ha uno status di consulente speciale dell’Economic and Social Council delle Nazioni Unite ed è partner dell’Unione Europea nella Campaign for Take Off (CTO) per le Energie Rinnovabili. Gli obiettivi dell’Associazione sono incoraggiare la ricerca, lo sviluppo e l’utilizzo delle risorse geotermiche in tutto il mondo attraverso la compilazione, pubblicazione e disseminazione di informazioni e dati scientifici e tecnici, sia all’interno della comunità degli specialisti in geotermia, sia tra questi e l’opinione pubblica.
“Proprio un anno fa – ha detto l’executive director di IGA Marit Brommer – mi ero recata in visita alle aree geotermiche di Larderello. La possibilità diretta di vedere la forte connessione tra l'energia geotermica e le persone che beneficiano di questa fonte di energia naturale sotto i nostri piedi fu una fantastica esperienza, un esempio di come Enel Green Power generi elettricità in modo sostenibile da oltre un secolo e di come sia possibile utilizzare la risorsa geotermica per diversi scopi. Da allora è nata l’idea di questa iniziativa che oggi si concretizza con questo workshop di alto livello, che intende porre l’attenzione del settore e della società sulla geotermia: con l'approccio innovativo e un'attenzione mirata alla sostenibilità, infatti, questa risorsa può essere sempre di più volano di sviluppo sostenibile. La sinergia tra tutti i soggetti associativi, scientifici, accademici e aziendali può contribuire all’accelerazione dello sviluppo geotermico, elemento di importanza fondamentale in tempo di crisi energetica. La mia visione è che Larderello e il distretto geotermico toscano possano essere un faro per un'azione integrata sull'utilizzo delle risorse geotermiche a beneficio della società in generale e l’iniziativa di oggi costituisce un primo passo in questa direzione”.
Il distretto geotermico toscano di Enel Green Power è il più antico e al contempo il più innovativo del pianeta: delle 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, 16 sono in provincia di Pisa, 9 nel territorio senese e 9 in quello grossetano. La produzione annua di quasi 6 miliardi di KWh soddisfa il 33% circa del fabbisogno elettrico regionale e fornisce calore utile a riscaldare oltre 10mila utenze, 26 ettari di serre e numerose aziende della filiera agroalimentare e dell’artigianato. La geotermia ha un grande valore anche dal punto di vista culturale, storico e turistico con 60mila visite all’anno, attraverso itinerari inediti nel cuore caldo di una Toscana meno nota ma molto suggestiva, immersi nelle manifestazioni naturali come geyser, putizze e fumarole che si integrano con gli impianti di produzione ed i poli museali, di cui i principali:
Museo della Geotermia; MuBia; Il Cuore Caldo della Toscana; Musei di Maremma Colline Metallifere; Parco Amiata; Museo Le Energie del Territorio; Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili.
Fonte: Enel Italia - Ufficio stampa
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