Un appello alla città per farsi rida la bici rubata. È quello che fa Eleonora Amadei tramite le pagine di Repubblica Firenze, chiedendo la restituzione della propria bici elettrica. Non è solo la rivendicazione di un bene rubato, è anche la necessità del mezzo che le serve per spostarsi. Eleonora soffre infatti di Sla, e la bici elettrica è un mezzo che l'aiuta a spostarsi autonomamente, soprattutto da quando la malattia si è aggravata, impedendole di usare la macchina.
Così, adesso Eleonora è costretta ad andare nella pasticceria in cui lavora tramite due linee del tram, cosa che la costringe muoversi in maniera meno agevole per prendere il primo mezzo, poi cambiarlo e prenderne un altro per arrivare sul luogo dove lavora. Tutto questo nelle ore buie del primo mattino.
"Questa bicicletta è un mezzo che mi dà ancora un po' di autonomia - aggiunge -. Le difficoltà alle gambe e alla schiena si fanno sentire ma non mi lamento".
La bicicletta rubata è di marca Olympia e ha colore nero, è riconoscibile anche perché ha fili elettrici rotti e pure la luce posteriore rotta.
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