Due appuntamenti ormai più che quarantennali, che affondano le proprie radici nella tradizione tartufigena e contadina di Balconevisi: nel prossimo weekend e in quello successivo Balconevisi – terra per eccellenza di tartufi e tartufai – si animerà con due eventi rinomati ma sempre originali, grazie alla regia dell’Us Balconevisi (e alla collaborazione con Fondazione San Miniato Promozione, che promuove tutte le iniziative che aprono e rendono viva la stagione del tartufo).
Si parte nel prossimo fine settimana, sabato 8 e domenica 9: sabato sera ci sarà – dalle 19.30 – una cena con tartufo bianco e funghi, mentre il giorno dopo si entrerà nel vivo col 41° Palio del Papero. Alle 11.30 messa con benedizione delle contrade (Borgo, Buecchio, Fondo di Scesa e Fornacino) e alle 12.30 si ribadisce con un pranzo al tartufo e funghi; alle 15.30 apertura degli stand e mercatino nella piazza e nelle vie del borgo, con esposizione ed esibizione opere dei maestri artigiani nella Piazza Arti e mestieri.
A seguire (alle 15.30) apertura dell’antica osteria, sfilata delle contrade e investitura allocchi (cioè i paperi), in collaborazione con “La bandaccia di San Gimignano” ; senza dimenticare “Equilibrio, spettacolo comico di giocoleria, mimo e destrezza con Alengelon. Alle 16 laboratorio artistico “mani in pasta” con Renzo Creatini: tiro con l’arco, animali della fattoria, giochi per adulti e bambini; inoltre laboratorio di scultura a cura di Roberto Politano e poi “Motosegarte”, dimostrazione di spettacolo di sculture con motosega.
Alle 17 assegnazione a sorte dei paperi alle contrade e avvicinamento all’Arena del Palio (il campo sportivo); mezz’ora dopo via alla corsa, che vede protagonisti anche i bambini, i quali possono incitare i paperi a percorrere la pista ma non possono in alcun modo toccarli. A seguire “paperitivo” con dj set e alle 21 processione della Madonna del Rosario. L’anno scorso il Palio andò alla contrada Buecchio, dopo che nel 2020 l’esilarante ma molto partecipata competizione non si tenne causa Covid.
Quest'anno verrà omaggiata anche la figura di Lucia Martelli, venuta a mancare nei mesi scorsi e colei da cui tutto partì, quando propose più di 40 anni fa di fare una corsa coi paperi. Dal Palio alla più longeva festa dedicata al tartufo nelle frazioni sanminiatesi: la 44° edizione della Sagra del tartufo bianco e del fungo, in programma sabato 15 e domenica 16 ottobre. Il programma è ricchissimo: si parte sabato alle 15 con una passeggiata a piedi (adatta a tutti) alla scoperta del bosco, della sua storia e dei prodotti del sottobosco (ciceroni d’eccezione Giovanni Corrieri e Maresco Martini); alle 16 apertura stand enogastronomici e mercatino, mostra micologica a cura del Gruppo Micologico Toscano A.Vichi di Pontedera e mostra-raduno auto d’epoca; alle 17.30 presentazione del volume “Il Mondo Perduto. La mia vita in una famiglia mezzadrile dagli anni Trenta al miracolo economico”, di Maresco Martini; infine alle 19.30 cena con tartufo bianco, fungo porcino e altre specialità tipiche e musica dal vivo in piazza I Maggio.
Si passa, poi, alla domenica: alle 9.30 ritrovo in piazza I Maggio per l’ottava Mangia...longa al tartufo bianco (prenotazione obbligatoria al 3313300829, chiamare dalle 14 alle 20); alle 10 apertura degli stand e prosecuzione della mostra micologica a cui si aggiungerà una dimostrazione di scuola e addestramento per cani a cura di Anonymous Dog – centro di addestramento professionale; alle 11.30 esposizione elaborati della scuola dell’infanzia di Balconevisi e “Un albero per il futuro”,piantumazione alberi a cura dei bambini della scuola appena citata.
Alle 12.30 ovviamente pranzo con le specialità di stagione (tartufo bianco e funghi), mentre il pomeriggio vedrà tanti altri momenti di divertimento e non solo: gara di escavazione di tartufo, musica dal vivo con Capsule Corp Cartoon Cover Band, dimostrazione di scuola e addestramento cani con prova delle attività aperta a tutti, sempre a cura di Anonymous Dog.
Senza dimenticare la premiazione del Tartufo d’oro, alla memoria del ristoratore Dino Arzilli. Alle 18.30 aperitivo al Triple R Pub e conclusione con la cena. Durante la conferenza stampa di presentazione, Paolo Nacci presidente dell'US Balconevisi, oltre a raccontare per sommi capi il programma delle due iniziative, ha lanciato una proposta per la realizzazione di un parco naturale del tartufo, allo scopo di tutelare l'unicità di un prodotto invidiato nel mondo grazie a un ecosistema ancora incontaminato.
Proposta raccolta dal sindaco Giglioli: "Il tartufo è sentinella del cambiamento climatico, è un progetto complesso perchè racchiude tante competenze diverse ma credo che debba essere un obiettivo futuro". I commercianti di tartufo Alessio Gemignani e Luca Fontanelli, invece, hanno fatto un bilancio aggiornato della stagione del tartufo: "La qualità è buona ma la quantità al momento è scarsa; confidiamo però che si entri nel vivo del periodo della maturazione, con un aumento della raccolta. Le piogge aiutano, ma generalmente devono passare 40-60 giorni tra le precipitazioni e l'eventuale nascita del tartufo".
A questo proposito Massimo Tofanelli dell'Associazione Tartufai ha rimarcato l'importanza di "manutenere" e curare i boschi (come l'Associazione fa in determinate aree), perché il tartufo è sì sentinella ma anche vittima del cambiamento climatico. A livello promozionale, invece, San Miniato Promozione prosegue nella sua opera di coordinamento e valorizzazione, dopo aver deciso tra l'altro di focalizzare la mostra mercato di novembre proprio sul tema della sostenibilità ambientale: "Nel percorso di promozione del tartufo tutto l'anno - ha spiegato Azzurra Gronchi - che ci porta verso la Mostra di novembre passiamo nelle nostre frazioni con tante iniziative di grande rilevanza, che la Fondazione sostiene con grande convinzione".
Fonte: UFFICIO STAMPA FONDAZIONE SMP
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