Fermi-Da Vinci di Empoli, il percorso EsaBac unisce Italia e Francia

 

I ragazzi della quinta Esabac Techno del IISS Fermi-Da Vinci hanno superato con successo il doppio esame (ben tre con risultati di eccellenza), lasciando il testimone a 26 ragazzi, di classe terza, pronti ad iniziare il loro stesso viaggio.

In un periodo in cui è sempre più importante parlare di Europa, la scuola italiana propone il percorso EsaBac, per conseguire simultaneamente il diploma di Esame di Stato e il Baccalauréat (diploma di maturità francese) grazie all’accordo Italia e Francia del 2009, rilanciato con convinzione nel Novembre 2021 dal Trattato del Quirinale. Un doppio binario, quello dell’EsaBac, che forma i nostri studenti per accedere all’Università e al mondo del lavoro sia in Italia che in Francia. Una formula di esame singolo che vale doppio: dopo un biennio di potenziamento linguistico e un triennio di metodologia Esabac, i nostri studenti potranno ottenere un titolo valido sia in Italia che in Francia.

Oltre che da altre due lingue straniere, il curricolum Esabac Techno prevede l’insegnamento della storia con metodologia CLIL, che prepara al mondo lavorativo e alle nuove richieste universitarie, in linea con le raccomandazioni del Consiglio europeo.

L’Istituto Fermi ha realizzato il percorso Esabac nell’indirizzo turistico, che ben si presta a questa metodologia, arricchendolo con ore di compresenza (Discipline Turistiche Aziendali e Geografia Turistica, Italiano e Arte e Territorio) che favoriscono nei ragazzi le competenze interdisciplinari per superare la divisione settoriale della conoscenza e recuperare la visione globale della realtà con spirito critico. Il successo dell’azione didattica nasce dal lavoro cooperativo e fortemente interdisciplinare svolto dai Consigli di classe supportati da una formazione continua come quella di lunedì 12 Settembre, “L’Esabac per l’Europa”, a cui hanno partecipato i docenti delle varie discipline .

I “ragazzi Esabac” ricevono un “plus” di conoscenze e competenze, vero trampolino di lancio nel mondo del lavoro e nella costruzione della cittadinanza europea.

Fonte: Ufficio Stampa

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