Torna, dopo due anni di stop, "Calambur - la disfida dei Rioni", organizzata dall’associazione Elitropia in collaborazione con il Comune di Certaldo, giunta quest’anno alla sesta edizione. I sei rioni della città - L'Alberone, La Canonica, Il Vicario, Il Mulino, Le Fonti e I Cipressi - si sfideranno in una giornata all’insegna della leggerezza e del divertimento, come suggerisce il nome stesso della manifestazione, che è la fusione di Calandrino, il personaggio più amato da Boccaccio, e Burla, che ricorda la gioiosità della vita. L’appuntamento è per domenica 18 settembre.
Questa è un’edizione speciale, non solo perché avviene nel segno della ripartenza dopo due anni di pandemia, ma anche perché nel 2022 ricorre un anniversario importante: quello dei 25 anni della manifestazione “Nel sogno di Messer Boccaccio” con il suo corteo storico, nato nel 1997 su iniziativa dell’amministrazione comunale.
Il corteo, composto da oltre cento figuranti in abito medievale realizzati da Marina Sciarelli, accompagnato dagli sbandieratori della Compagnia dell’Orso di Pistoia, sfilerà a partire dal Borgo alto alle ore 15, per giungere intorno alle ore 16 nella parte bassa del paese, Piazza Boccaccio, dove avverrà la disfida.
Grazie alla manifestazione e alla cena medievale, l’associazione Elitropia si impegna a ravvivare l'interesse dei certaldesi per il proprio patrimonio storico e del paese tramite la rievocazione legata a Boccaccio e al Decameron, al quale le scene del corteo sono ispirate.
Durante la disfida, che gli organizzatori precisano non essere un palio, i rioni dovranno competere in quattro giochi: "Il cuore delle dame", La Fortuna; "I cavalieri della sabbia", La Forza; "Il gioco del carro", L’Astuzia; "Il gioco dei pani", L’Abilità. I giochi sono tutti originali di ispirazione medievale. Il vincitore potrà aggiudicarsi il prestigioso “Cencio” della Vittoria, realizzato quest’anno da Federico Micheloni.
Il giovane artista, residente a Certaldo, ha realizzato un’opera che esprime il mix tra antico e moderno. “Ho voluto riprendere il manifesto iniziale del Calambur - ha spiegato - con il cavallo e la carta dei tarocchi del cavaliere di coppe, che rappresenta la vittoria strategica, in uno stile che è un mix tra le pale antiche medievali e il graffitismo. La composizione e i colori sono stati scelti per far risaltare il contrasto tra passato e presente”.
I rioni sono l'anima dell'evento, che richiede alcune settimane di allenamento e preparazione e che coinvolge certaldesi di tutte le età, soprattutto giovani, il coinvolgimento è aperto a tutti i cittadini e a tutte le associazioni del territorio.
Calambur si svolge con la direzione artistica e regia di Riccardo Diana, scenografa Maria Toesca, coreografa Camilla Diana. Ingresso libero.
Fonte: Comune di Certaldo - Ufficio stampa
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