San Donato a Livizzano, Simoni e Migliavacca inaugurano il "Cristo del Volontario"

Festa nella parrocchia montespertolese per l'opera di Gianluca Dragani, alla presenza del cardinale e del vescovo, che da San Miniato passa alla guida di Arezzo-Cortona-San Sepolcro


Nel giorno dedicato alla Memoria della Beata Vergine Addolorata, grande festa alla Parrocchia di San Donato a Livizzano dove è stato svelato e benedetto l’imponente “Cristo del Volontario” opera collocata nel parcheggio parrocchiale, realizzata da Gianluca Dragani finanziere in congedo, originario di Roma, trasferitosi in Toscana a San Miniato circa trenta anni fa.

Accolti dal Parroco don Cristian Meriggi e dalle autorità cittadine, in rappresentanza per l’Amministrazione Comunale di Montespertoli l’Assessore Paolo Vignozzi erano presenti per la storica occasione il Cardinale Ernest Simoni e il Vescovo Andrea Migliavacca nominato dal Santo Padre Francesco nella giornata di ieri nuovo Vescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-San Sepolcro, annuncio reso pubblico alle ore 12 nella Diocesi Aretina e in quella di San Miniato guidata da Migliavacca per sette anni.

Grande l’emozione del presule, nella sua prima visita pubblica dopo il nuovo incarico che assumerà nei prossimi mesi con la presa di possesso della nuova Diocesi affidatagli dal Pontefice, succedendo così al Vescovo Riccardo Fontana che ha guidato la diocesi aretina per tredici anni.

“Quest’oggi con gioia e gratitudine al Signore abbiamo svelato e benedetto il nuovo grande Crocifisso, che andrà ad arricchire le molteplici immagini sacre presenti alla Parrocchia di San Donato – ha affermato il Cardinale Simoni che poi ha continuato - Qui tra noi abbiamo il nuovo Vescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-San Sepolcro, sarà certamente con tutti i pastori della Santa Chiesa per il popolo di Dio, per avvicinare tutti a Gesù. Avvicinerà certamente la gioventù alla preghiera alla grazia divina, alla speranza della salvezza di tutti gli uomini, lo ringrazio con tutto il cuore per il bene che ha fatto nel suo ministero e per quello che sono sicuro farà nella nuova diocesi affidatagli dal Santo Padre. Tra l’altro, questa amata parrocchia, è dedicata a San Donato grande evangelizzatore, il quale subì molteplici persecuzioni che lo portarono poi alla decapitazione; patrono di Arezzo, diocesi aretina di cui fu il secondo vescovo, ora affidata alle cure di Sua Eccellenza Migliavacca, dove nella Cattedrale sono conservatele le reliquie del Santo martirizzato. Ti auguro, carissima Eccellenza, che Gesù con la sua grazia divina sia sempre con te con la guida di Gesù Buon Pastore per avvicinare tutte le anime a Lui, alla sua grazia divina e alla felicità per tutta l’eternità”.

Dopo la benedizione del nuovo Crocifisso è stata formata una processione fino alla Chiesa Parrocchiale, dove Mons. Migliavacca ha presieduto il solenne pontificale al quale ha assistito Sua Eminenza.

Durante l’omelia il presule ha salutato il porporato: “Sempre una grande grazia incontrare il nostro amato cardinale Ernest Simoni, pregare assieme, accogliere la sua benedizione, raccogliere la sua testimonianza di vita davvero spesa per il Vangelo e oggi con grande generosità e dedizione nel portare l’annuncio del Vangelo in tanti luoghi, come ora qui in mezzi a noi. Grazie Eminenza del suo essere con noi, della sua parola e della sua testimonianza. Un grande grazie anche a don Cristian che mi ha invitato qui a San Donato a Livizzano, gli ho detto "vengo" ma gli ho promesso che verrò ancora volentieri. Devo dire che quando fissammo la data non sapevo ancora nulla del mio nuovo incarico ad Arezzo e oggi San Donato lo troviamo patrono di Arezzo e patrono di questa parrocchia. Ci sono dei segni della Provvidenza che sempre ci guida. Colgo l’occasione per chiedervi la preghiera sia per mio cammino con la Diocesi San Miniato ancora e il mio cammino con nuova diocesi di Arezzo-Cortona-San Sepolcro affidandoci a San Donato e a Maria che oggi preghiamo e veneriamo come Beata Vergine Maria Addolorata sotto la Croce. Bello quest’oggi aver sostato sotto la nuova bellissima croce che abbiamo accolto e benedetta, donata dall’artista Dragani con il quale tutti noi ci complimentiamo, opera che avevo già avuto modo di vedere a San Miniato e che oggi è bello vedere collocata in questo luogo. Stare sotto la Santa Croce vuol dire essere in luogo di grazia, in un luogo di vita, stare sotto la Croce non vuol dire essere davanti a un segno di morte, ma è essere nell’orizzonte, nella sorgente nella grazia che è vita”.

“Incoraggiato dal Signore, del quale ho sentito la presenza, quasi come mi mettesse quale padre la mano sulla spalla, - ha affermato Dragani autore dell’opera - mi sono incamminato con la benedizione del venerato Cardinale Simoni, sulle orme di Sant’Jacopo, sul cammino che porta al santuario a lui dedicato per eccellenza a Compostela. Durante il cammino ho molto pregato e riflettuto sui molteplici servizi caritatevoli svolti da me e dai tanti volontari di ogni luogo, che durante i terribili mesi della pandemia si sono adoperati gratuitamente servizio verso il prossimo. Da qui è nata in me l’intenzione di far dono a tutti i volontari, di una rappresentazione sacra a cui rivolgersi per la preghiera d’aiuto e protezione e così ho ideato e realizzato a mano il ‘Cristo del Volontario’, opera con croce lignea e Gesù crocifisso in vetroresina, stucco e cotone”.

Fonte: Ufficio stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Montespertoli

<< Indietro

torna a inizio pagina