Un 55enne è morto mentre lavorava dopo essere caduto dal tetto di un centro distribuzione di Poste Italiane. L'uomo, Valerio Beccaro originario di Livorno, si occupava di manutenzioni degli uffici. Da quanto appreso al momento dell'incidente stava compiendo un sopralluogo sul tetto della struttura per verificare il motivo di qualche infiltrazione. Ancora da chiarire la cause per la quale è precipitato giù. Non si esclude possa essere inciampato. Cordoglio e parole di sconforto per l'ennesima tragedia sul lavoro da parte di esindacati stanno arrivando in queste ore.
Consiglio regionale vicino alle famiglie
Si continua a morire sul lavoro in Toscana. L’incidente accaduto nei giorni scorsi che è costato la vita a Valerio Beccaro, 55 anni, tecnico esperto di manutenzioni caduto dal tetto di un centro distribuzione di Poste Italiane a Ponsacco, si aggiunge al lungo elenco di questi mesi, insieme con quello di ieri, nel quale è morto Giampiero Agresti, 50 anni, rimasto incastrato sotto il trattore con il quale stava tagliando l'erba in un terreno poco distante dalla sua abitazione, sulle colline vicine a Santomato (Pistoia).
Il presidente del Consiglio regionale esprime profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie di Valerio Beccaro e Giampiero Agresti, a nome dell’Assemblea toscana e a titolo personale. Il dolore per altre due vite perdute, fa sapere il presidente, si accompagna alla forte determinazione, sempre più necessaria per far fronte al numero crescente di incidenti mortali sul lavoro e prevenire quelle che non devono essere considerate fatalità. Serve l’attenzione delle istituzioni per rafforzare le misure, migliorare la formazione, aumentare i controlli e diffondere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Capone (UGL): "Ennesimo dramma"
“L’ennesimo dramma sul lavoro è costato la vita ad un uomo di 55 anni, addetto alla manutenzione degli uffici di Poste Italiane nella sede di Ponsacco, in Toscana. L’uomo, durante un sopralluogo sul tetto della struttura per verificare un’infiltrazione, all’improvviso avrebbe perso l’equilibrio, precipitando dalla struttura. A nome del sindacato UGL, esprimo il cordoglio alla famiglia della vittima. Siamo di fronte ad una vera e propria strage quotidiana inaccettabile. Pertanto, chiediamo al Governo di intervenire per rafforzare la sicurezza sul lavoro sicuro intensificando i controlli, la formazione e la cultura della sicurezza sul lavoro, così da prevenire simili tragedie. La manifestazione silenziosa dell'UGL 'Lavorare per vivere' ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sul fenomeno delle cosiddette morti bianche e ribadire ancora una volta basta stragi.” Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Giuseppe Dominici, Segretario Regionale UGL Toscana, in merito all’incidente sul lavoro a Ponsacco dove ha perso la vita un uomo di 55 anni.
Nardini: "Profondamente addolorata"
"Sono profondamente addolorata e colpita dalla notizia della morte del lavoratore di 55 anni a Ponsacco. Non si può morire sul lavoro, è inaccettabile". A dichiararlo è l'assessora regionale Alessandra Nardini, che tra le sue deleghe ha quella a formazione e lavoro. Prosegue Nardini: "In attesa che siano effettuati tutti gli accertamenti su questa tragedia, rivolgo alla famiglia un pensiero commosso. È fondamentale che tutte le istituzioni e gli enti preposti ai controlli lavorino in sinergia per l'applicazione rigorosa delle norme e che sia garantita una adeguata e continuativa formazione, un punto fondamentale per tutelare il diritto alla salute e sicurezza. Su questo tema - conclude Nardini - come Regione stiamo lavorando con grande determinazione, sul fronte della prevenzione e della promozione di una cultura della sicurezza a partire dai banchi di scuola".
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