È stato chiuso per 40 giorni il locale a Prato dove la sera del 28 agosto due uomini hanno fatto irruzione sparando colpi di pistola e ferendo quattro imprenditori cinesi del pronto moda che erano seduti ad un tavolo. Il provvedimento, emesso dal questore di Prato Giuseppe Cannizzaro e notificato questa mattina, dispone la sospensione dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande e di intrattenimento.
Il circolo, gestito da una 52enne cinese, fu già oggetto di provvedimenti di sospensione, l'ultimo nel marzo scorso. Come spiegato dalla polizia il locale finì "sotto la lente d'ingrandimento delle forze di polizia per spaccio di sostanze stupefacenti". Negli ultimi due anni, durante controlli volti a verificare il rispetto della normativa sanitaria, il locale è stato sanzionato più volte "in quanto il personale intervenuto aveva rinvenuto all'interno un'ingente quantità" di droga "destinata all'uso dei clienti".
La sparatoria di due giorni fa "indice dell'abituale presenza nel circolo di avventori dediti alla reiterazione di condotte indecorose e illecite" ha portato al provvedimento emesso in urgenza di sospensione dell'attività. Misura adottata "ai sensi dell'art. 100 Tulps", di carattere cautelare che "si propone la finalità di evitare che la prosecuzione dell'apertura dell'esercizio agevolasse la sussistenza delle condizioni di pregiudizio per l'ordine e la sicurezza pubblica".
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