Obbligo vaccinale, sospesa lavoratrice a Le Scotte: il giudice la reintegra

L'ospedale Le Scotte di Siena

Era stata sospesa dal lavoro perché, secondo l'ospedale di Siena, non aveva adempiuto all'obbligo vaccinale. Il giudice del lavoro di Siena, però, ha dato ragione alla lavoratrice - impiegata amministrativa a Le Scotte -, ne ha disposto il reintegro e l'Aou Senese dovrà pagarle gli stipendi non versati per il periodo che non ha lavorato.

La donna aveva fatto la prima dose di vaccino anti-Covid a dicembre 2021. A gennaio 2022 ha contratto il Covid-19 e ha avuto, al momento della guarigione, il Green Pass rafforzato. All'inizio di aprile è stata oggetto di una procedura di avvio di sospensione dal lavoro, che si è concretizzata il 6 giugno. La scadenza doveva essere il 31 dicembre, ma il giudice è intervenuto e da lunedì 22 agosto la donna è di nuovo al lavoro.

"Il giudice ha richiamato studi da cui emerge l’inefficacia del vaccino ad assicurare alla collettività l’immunità dal pericolo di contagio da Covid-19. Ecco quindi che risulta sproporzionata l’adozione di un provvedimento di sospensione per i lavoratori in conseguenza dell’inadempimento dell'obbligo. Inoltre l'azienda ha dichiarato che non era a conoscenza del possesso del green pass da guarigione da parte della lavoratrice, anche se lei era controllata ogni giorno" dice l'avvocato Antonio Panella a gonews.it.

Un'altra vicenda riguardo l'obbligo vaccinale è finita nelle aule dei tribunali e non è ancora terminata. Si è conclusa una prima fase cautelare d'urgenza, la donna adesso lavora ed è stipendiata, ma, continua Panella, "a dicembre si terrà una nuova udienza, in cui il giudice darà sentenza definitiva". Secondo il legale "può essere decisiva la decisione della Corte Costituzionale sia conforme ai diritti sanciti dalla Costituzione", che dovrebbe avvenire a fine novembre.

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