Quanto avvenuto tra le 10 e le 11 di giovedì 17 agosto 2022 in Toscana non sarà dimenticato. Un nubifragio con un vento fortissimo, raffiche a quasi 140 chilometri orari, che prende il nome di downburst. Il termine è stato citato dal presidente regionale Eugenio Giani e rimanda con la mente a un altro avvenimento simile, anch'esso drammatico: il downburst di Cerreto Guidi del 2014.
“Si è trattato - ha spiegato il presidente - di un evento straordinario, un 'downburst' , questo il termine tecnico, collegato al passaggio del fronte temporalesco si è originato nella zona di San Vincenzo, quindi nella bassa provincia livornese, e ha poi seguito l’andamento della costa fino alle Alpi Apuane, spostandosi poi verso l’interno fin oltre Firenze e in prossimità di Arezzo".
Le differenze rispetto a otto anni fa sono molte, la principale è che a Cerreto Guidi e frazioni - fortunatamente - non si registrarono vittime e la violenza del vento toccò un'area circoscritta. Anche in quell'estate, però, tutto accadde in una manciata di minuti, all'improvviso. E le ferite hanno lasciato cicatrici ancora tangibili.
Venerdì 19 settembre 2014 è una data che ricordano molte persone, specie a Stabbia e Lazzeretto. Quello che sembrava un temporale con grandine diventò un evento di portata incredibile. E portò con sé danni, sia visibili alle facciate delle case e sui tetti, sia invisibili, di quelli che rimangono dentro le persone sorprese e impaurite da una burrasca simile.
La regione emise una severa allerta meteo. Nessuno però poté prevedere - se non poche ore prima - il profondo downburst che attaccò dalla costa settentrionale. Le stazioni meteo registrarono un veloce abbassamento della pressione, poi il forte vento ha fatto saltare i dati. Nessuna precipitazione estrema, però: il problema fu la grandine unita a un vento fortissimi. Bastarono dodici minuti, settecentoventi lunghissimi secondi di tensione.
Lo scenario a Stabbia e Lazzeretto era da film post-apocalittico. Le due frazioni vennero devastate: vetri rotti, quasi tutti i tetti divelti, danni a aziende, bar e abitazioni, problemi idrici e mancanza di energia elettrica. In pochi istanti poco prima di mezzogiorno le due frazioni a ridosso del Padule vissero scene da incubo, per poi fare la lunga conta dei danni.
Il Comune di Cerreto Guidi, la cui sindaca Simona Rossetti era stata eletta pochi mesi prima, si trovò a fare i conti con una delle pagine più tristi della sua storia. Senza ombra di dubbio l'evento più clamoroso dell'Empolese Valdelsa. Si sarebbe detto 'più unico che raro', ma poi è arrivato un altro downburst, quello del 18 agosto 2022.
Lazzeretto e Stabbia hanno rivissuto a distanza di otto anni quel mezzogiorno infernale. Si è ripresentato agli occhi di uomini e donne quel viavai di mezzi di soccorso, di membri della protezione civile, di aiuti, che contraddistinsero il downburst del 2014. Il fortunale, però, ha fortunatamente creato meno danni di allora.
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