Volontari offesi dopo temporale a Cerreto, la Pubblica Assistenza: "Vogliamo incontrare i cittadini di Stabbia"

C’è amarezza e anche stanchezza nelle parole della Pubblica Assistenza di Fucecchio, a seguito di quanto avvenuto lo scorso 15 agosto quando – dopo il torrenziale nubifragio di Ferragosto a Stabbia – alcuni volontari erano stati offesi da persone che stavano soccorrendo come unità di protezione civile. Una vicenda che ha destato sgomento e fatto raccogliere all’associazione fucecchiese che a Stabbia ha una sezione, un fiume d’affetto e riconoscenza. Per questo, oltre alla stanchezza e all’amarezza, c’è anche la consapevolezza di aver agito – come da tradizione – nel nome dell’interesse comune, mossi da un disinteressato altruismo.

Questo l’intervento del comitato direttivo, che nelle ore successive si è riunito per far sentire pubblicamente le proprie ragioni dopo quest’episodio increscioso: “ Dopo i fatti accaduti a Ferragosto durante le operazioni di emergenza causate a Stabbia, il consiglio direttivo della Pubblica Assistenza di Fucecchio prende la parola sottolineando che le brutte parole che hanno accolto i nostri volontari arrivati sul posto già alle 22.15 - pochi minuti dopo il temporale mentre cercavano di gestire al meglio la situazione e cercare di togliere l’acqua senza far danni ad altre abitazioni - non hanno deteriorato il rapporto che abbiamo con la popolazione della frazione dove ha sede anche la nostra sezione né tanto meno ci intimoriscono, ma ci fanno riflettere”.

La Pubblica fucecchiese, d’altronde, si sente anche stabbiese. E questo lo dimostrano i fatti, a partire da quanto fatto in occasione del disastroso downburst del 19 settembre 2014, quando tra l’altro fu danneggiata gravemente anche la sede dell’associazione. Ottimi sono anche i rapporti con l’amministrazione comunale con la quale Pubblica Assistenza collabora fattivamente ogni giorno in tutti i settori. E, nonostante le offese ricevute da qualche sparuto residente, l’associazione guarda avanti e anche propone un incontro pubblico rivolto a tutta la cittadinanza, anche a chi quella sera non ha trovato meglio da fare che prendersela coi volontari della Pubblica Assistenza e di altre associazioni: “Dopo questa situazione particolare la nostra associazione ha comunque garantito l’assistenza mettendo in campo i propri volontari, i propri mezzi e le attrezzatura operative e funzionanti dalla sera del 15 agosto fino alla fine dell’emergenza, contando sull’apporto disinteressato dei nostri volontari, che mettono a disposizione parte del proprio tempo per gli altri. E’ nostra intenzione appena possibile ricevere in una serata nella sala del circolo i cittadini della frazione così da spiegare bene cosa è Pubblica Assistenza di Fucecchio, cosa vuol dire fare volontariato e come vive un’associazione di volontariato, come funziona e da chi viene finanziata. Sono invitati anche coloro chi ci hanno trattato in quel modo: saremo lieti di spiegare loro cos’è il volontariato. Noi andiamo avanti – Noi aiutiamo chi è in difficoltà - Noi ci siamo sempre”.

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