Non rispetta il divieto di avvicinamento alla ex moglie, arrestato a Portoferraio

Dopo essersi liberato del braccialetto elettronico ha violato il divieto di avvicinamento alla ex moglie, arrivando quasi a raggiungerla. Per questo un uomo, tunisino di 33 anni, è stato arrestato nei giorni scorsi in flagranza di reato dai carabinieri della Compagnia di Portoferraio.

La vicenda risale alla primavera scorsa quando i militari intervennero nella casa della coppia per un'accesa lite. Fu proprio in quell'occasione che i militari notarono sul corpo della donna alcuni segni, portando allo scoperto la probabilità di ripetuti maltrattamenti da parte del marito. Avviate immediatamente le indagini, i carabinieri hanno ricostruito un quadro grave di maltrattamenti fisici e psicologici ripetuti negli anni, che avevano ormai reso la donna succube del marito, spesso ubriaco. Terminati gli accertamenti la Procura della Repubblica di Livorno ha ottenuto immediatamente il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla parte offesa e con applicazione del braccialetto elettronico.

L'allarme è scattato pochi giorni fa, per una presunta manomissione del dispositivo che controllava il rispetto della misura. Partite immediatamente le ricerche, in pochi minuti i carabinieri hanno rintracciato e bloccato il 33enne, che si era liberato del braccialetto e che aveva quasi raggiunto la ex moglie. Scattate le manette non solo per aver violato il divieto di avvicinamento, ma anche per la resistenza opposta durante le fasi dell'arresto. Il 33enne, trasferito nel carcere Le Sughere di Livorno, ora rischia una pena fino a 7 anni di reclusione.

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