La giornata del 20 luglio sarà ricordata come una delle più critiche degli ultimi anni per tutto quello che i pendolari della linea Firenze-Empoli-Pisa hanno dovuto subire. Perché, come sempre dobbiamo ripeterci, il problema non è che non possa accadere un evento di portata eccezionale, come gli incendi di ieri che hanno provocato ripercussioni sia sulla Fi-Pi-Li che sul trasporto su rotaia (anche se ci dovrebbe essere un adeguato piano di gestione delle emergenze, ma sorvoliamo su questo).
Quello che non è tollerabile, pur all'interno di una situazione complessa, è che a partire dalle 15 si sia avuta una continua escalation di notizie non corrette, modificate continuamente, e che alla fine, dopo un bel po’ di tempo, portavano tutte allo stesso risultato finale: la cancellazione dei treni indicati in ritardo, con un servizio sostitutivo assolutamente inadeguato ed insufficiente.
Questa situazione, ai limiti idell'inverosimile, ha portato migliaia di pendolari a presidiare i binari, nelle varie stazioni, col caldo torrido che portava anche problemi per la salute delle persone, senza che queste venissero nemmeno fornite di un po di acqua da parte del personale delle stazioni.
Purtroppo abbiamo ricevuto numerose testimonianze in tal senso e molte altre ne abbiamo trovare sui social. La veridicità e correttezza delle informazioni date agli utenti, nei casi di problemi, specie in giornate come queste così particolari da un punto di vista atmosferico, è basilare.
Sarebbe stato molto più saggio e razionale, anzichè un continuo ping-pong di notizie che poi portava alla cancellazione dei treni, indicare che non vi erano previsioni di ripristino dei servizi e che ognuno, al netto dei pochi servizi sostitutivi approntati, avrebbe dovuto organizzarsi da se per il viaggio. Ma si sa, saggezza e razionalità non albergano in Rfi e Trenitalia.
Federico Pavese, responsabile zona Empolese Fratelli d'Italia
Giampaolo Giannelli, responsabile provinciale dipartimento trasporti Fratelli d'Italia
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