Cèramica Off, workshop a Montelupo con l'artista Serena Fineschi

Nuovo appuntamento in cartellone a CÈRAMICA OFF, il Festival diffuso della ceramica di Montelupo Fiorentino, diretto artisticamente e prodotto dalla Fondazione Museo Montelupo per il Comune di Montelupo Fiorentino, in programma fino a venerdì 22 luglio 2022 e, successivamente, da settembre 2022. Un mese di eventi tra esposizioni, workshop, talk, performance, aperitivi, cantieri artisticimostre mercato e lavorazioni dal vivo.

Con una storia lunga otto secoli, che ha il suo apice durante il Rinascimento, Montelupo Fiorentino rappresenta ancora oggi un importante centro produttivo della ceramica: grazie a questa rassegna estiva il borgo toscano intende coniugare la sua antica storia come fabbrica di maiolica della Famiglia Medici con un approccio contemporaneo, attraverso la sperimentazione di linguaggi e forme espressive differenti, guardando all’arte, al design e all'artigianato.

Tornano anche nell’edizione 2022 dell’evento i Cantieri d’arte, in cui gli artisti producono e interagiscono con il territorio, con i suoi artigiani e i suoi cittadini, che anche quest'anno saranno guidati dallo storico di arte contemporanea Christian Caliandro con la collaborazione dell’Università di Firenze, corso di storia dell’arte contemporanea del professor Giorgio Bacci. Tra le protagoniste di questa edizione ci sarà anche l’artista senese Serena Fineschi, che nel mese di luglio terrà un workshop gratuito e aperto al pubblico. Il workshop, dal titolo “La primavera dell’impazienza”, si svolgerà sabato 16 e domenica 17 luglio presso la Fornace del Museo Montelupo e sarà a partecipazione gratuita su prenotazione. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale dell'evento www.festaceramica.it

Nata a Siena, dove vive e lavora oltre che a Bruxelles, l'artista Serena Fineschi si è formata all'Istituto Statale d'Arte “Duccio di Buoninsegna”, proseguendo gli studi in progettazione grafica a Siena, Firenze, Milano e in Storia dell'arte contemporanea presso l'Università degli Studi di Siena.

Nel suo lavoro il corpo è la dimensione, la misura che lo determina, energia naturale e creazione umana. Il lavoro di Fineschi è estensione carnale, ripetizione, dove il corpo dona e riceve valicando i processi e i meccanismi tradizionali della performance. Da sempre sensibile alla ricerca e allo studio della storia della pittura, Fineschi tenta di ribaltarla, riflettendola e riproponendola con materiali desueti o di scarto, tipici della nostra società di consumo. Ogni suo lavoro è una sorta di procedura alchemica, dove la materia interagisce con il corpo dell'artista, quasi un invito a vivere l'esperienza della carne, della mente e l'epoca in cui viviamo, in piena consapevolezza della nostra evoluzione.

Il suo lavoro è stato presentato in numerose sedi pubbliche e private in Italia e all'estero e nel 2016 ha ideato Caveau, una cassaforte incassata nelle mura medioevali della città di Siena che ospita idee.

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