Nuovamente violenza nella giornata dell'11 luglio nel carcere di Firenze Sollicciano.
A darne notizia anche il primo sindacato SAPPE, il quale spiega che a farne le spese, per l'ennesima volta, è stato un giovane agente in forza presso l'istituto del capoluogo toscano che si è trovato al posto sbagliato al momento sbagliato, ovvero nel bel mezzo di una diatriba tra due detenuti stranieri, che hanno ben pensato di risolvere con atti di violenza reciproci, mediante l'uso di una lametta uno e dell'olio bollente l'altro.
Proprio quest'ultimo, seppure sembra non direttamente fatto appositamente nei confronti dell'agente, lo ha ustionato costringendolo a ricorrere al nosocomio per le cure del caso.
"Non posso che stringermi, quale Poliziotto Penitenziario in primis e quale Responsabile del Dipartimento Provinciale di Firenze Rapporti con le forze dell'ordine in secundis di FDI, attorno al poliziotto tragicamente coinvolto e alla sua famiglia.
Ci aspettiamo che a livello Regionale prima e nazionale poi, si adoperi il giusto interesse su un ambiente tanto delicato quale il carcere, con particolare riguardo agli operatori di Polizia."
Queste le parole espresse dal consigliere comunale FdI Emmanuel Di Mauro che ribadisce come il sistema carcere è ormai un sistema profondamente da riformare e verso cui lo stato deve investire di più un azioni volte a garantire maggiori standard si sicurezza ed anche rieducazione.
'Il problema della sicurezza nelle carceri è serio e va affrontato con urgenza." Al poliziotto ferito la solidarietà del consigliere metropolitano Claudio Gemelli.
Fonte: FdI Dipartimento Provinciale Firenze , Rapporti con le Forze dell'Ordine
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