La rappresentativa Under 12 di Etruria Waterpolo Empoli ha partecipato alla 14° edizione del torneo HaBaWaBA International Festival, tenutosi a Lignano Sabbiadoro dal 19 al 26 giugno. HaBaWaBa (Happy Baby Water Ball) è un torneo internazionale per categorie U10 e U12, cui partecipano squadre da tutto il mondo, quest’anno oltre cento squadre in rappresentanza di 11 Paesi e ben 3 continenti.
Le ragazze ed i ragazzi della pallanuoto Under 12 “mista” di Etruria Nuoto, quasi tutti alla prima partecipazione, hanno avuto l’onore di indossare le calottine e scendere in acqua contro avversari del calibro di Roma Nuoto, Waterpolo Bari, Blue Thunders Dalmine, Lerici Sport e gli egiziani di New Giza Pharos. Girone impossibile, dove i ragazzi e le ragazze di Empoli hanno accumulato esperienze in vista di nuove future partecipazioni.
Nonostante la delusione per i risultati, etrurine ed etrurini hanno avuto la forza di sconfiggere 10 – 5 i francesi di Taverny, per poi cedere agli altri francesi di Asvo 95. Per la cronaca, il torneo è stato vinto dai Coccodrilli U12 di Posillipo
"Atleticità e tecnica sono qualità riscontrate ad HaBaWaBA 2022 nelle squadre delle grandi città o di grande tradizione come appunto Posillipo, Ortigia, Recco, Quinto (per non parlare delle molte squadre ungheresi e greche). Ma anche nelle compagini di centri minori e 'insospettabili', come ad esempio la stessa Dalmine, Piove di Sacco, Osimo, Moie, Carpi, Arese. Tutte realtà che dispongono di una componente di base: la piscina. Stanziale, si intende. Cosa che a Empoli non c’è stata per diversi mesi, perché chiusa dall’Amministrazione Comunale in quanto 'costosa' ed 'energivora' (le altre forse non lo sono, e allora bisognerebbe chiedersi come fanno a tenere le piscine aperte da Bogliasco a Trieste, da Mestre a Catania, fino in Croazia, in Slovenia, a Peristeri – Atene). Chissà come avrebbe potuto essere la competitività di Etruria Under 12, se invece di migrare ad allenarsi per mesi e mesi nelle piscine di Fucecchio e Comeana (pur gradevoli ma piccole, affollate, con spazi adeguati al nuoto ma non alla pallanuoto) avesse potuto disporre della piscina comunale di Empoli in maniera normale, come tutte le altre società che hanno partecipato a questo torneo. Migrazioni che hanno messo in difficoltà atlete ed atleti, i cui tempi di spostamento per gli allenamenti spesso superavano i tempi di allenamento in acqua. Ed il molto che è stato comunque fatto, dai ragazzi e dalle ragazze e con loro dalle famiglie, è stato soprattutto grazie alla costanza ed alla perseveranza degli immensi allenatori Giovanni Ascione ed Erica Bochicchio" affermano i genitori di atleti e atlete.
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