L'ex sindaco di Livorno Filippo Nogarin, eletto in quota M5S, è al momento imputato nel processo per l'alluvione di Livorno con l'accusa di omicidio colposo. Nell'alluvione 2017 morirono 8 persone, tra cui la famiglia Ramacciotti di Empoli, composta da Simone e Glenda (marito e moglie), il figlio e il nonno Roberto.
L'ex primo cittadino fu indagato a gennaio 2018, anche se l'inchiesta venne aperta il giorno dopo la tragedia. In un post su Facebook ha riportato alcuni dettagli delle udienze del processo, mostrando a suo dire i punti forti della sua difesa.
"Vi ricordate la storia del Sindaco irresponsabile che, nonostante l’allerta meteo diramata dalla Regione, il 9 settembre del 2017 era andato a letto tranquillo e sereno, spegnendo i cellulari, salvo poi svegliarsi in una Livorno allagata e ferita come peggio non si poteva? [...]
Ieri, dopo quattro anni e mezzo, questa enorme bugia ha mostrato finalmente le sue gambe corte. I tecnici della Tim sollecitati dai Carabinieri inquirenti hanno testimoniato che i miei telefoni, quella notte, sono sempre rimasti accesi e connessi alla rete.
Non è vero, dunque, che io in piena emergenza mi sarei reso irreperibile. Come mai allora questi telefoni non hanno suonato?
E qui ecco la seconda evidenza fondamentale emersa dall’udienza di ieri: nessuno e dico nessuno ha mai cercato di contattare me e il Dirigente di Protezione Civile anche quando il quadro generale stava cambiando così rapidamente.
Dalle testimonianze emerse ieri in aula, rese da alcuni degli attori presenti in città durante quella tragica notte si evince anche che non era facile nemmeno comprenderlo, così come non lo hanno purtroppo percepito coloro che hanno avuto un ruolo attivo.
Nessuno ha provato a contattare il sindaco fino alle 4.56. A quel punto però, se anche la telefonata fosse riuscita e i miei apparecchi avessero squillato (cosa che non è accaduta, come confermato sempre dai tecnici Tim coerentemente con quanto da me sempre sostenuto) che cosa sarebbe potuto accadere è parte di quella scienza che non è elemento del processo ma delle ipotesi e dei se e dei ma".
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