Saranno due i premi alla carriera che saranno consegnati durante la 72^ Edizione di Italia Film Fedic, in programma dal 22 al 26 giugno 2022 a Montecatini Terme. L’ambito Airone Fedic alla Carriera è stato assegnato, quest’anno, a due grandi esponenti del cinema italiano: l’attore Ivano Marescotti e il regista Franco Piavoli.
IVANO MARESCOTTI
Con grande sorpresa del mondo dello Spettacolo e del pubblico ha deciso dal febbraio del 2022, a 76 anni, di ritirarsi dalle scene e di dedicarsi esclusivamente al “Teatro Accademia Marescotti” che dirige a Ravenna dal 2016 per la formazione di attori e attrici, aperto a tutti. Quella di Ivano Marescotti è stata un’attività di attore, regista teatrale, insegnante di recitazione e drammaturgia. Ha iniziato nel 1981 ad esibirsi in teatri locali e dal 1985 ha preso parte di importanti compagnie nazionali lavorando, tra gli altri, con Giorgio Albertazzi, Leo De Berardinis, Mario Martone, Carlo Cecchi, Valerio Binasco. Dall’esordio nel cinema nel 1989 ha recitato in oltre 120 tra film, cortometraggi, serie TV e Fiction RAI e Mediaset a fianco di registi del calibro di Silvio Soldini, Roberto Benigni, Ridley Scott, Anthony Minghella, Klaus Maria Brandauer, Marco Risi, Pupi Avati, Carlo Mazzacurati, Marco Tullio Giordana, Antonio Fuqua, Giulio Base e Gabriele Muccino. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e vinto svariati premi, tra cui due Nastri d’Argento(“Assicurazione sulla vita”, 2003, di Tomaso Cariboni e Augusto Modigliani; “A casa tutti bene”, 2018, di Gabriele Muccino). Nel 2011 ha inciso per le edizioni Zanichelli, i 100 Canti della Divina Commedia per uso commerciale e scolastico. Profondamente legato alla sua terra, la Bassa Romagna, inizia nel 1993 un importante recupero del suo dialetto e porta a Teatro i testi di Raffaello Baldini. Dal 2004 attraverso la “Patàka Comunication srl” realizza i propri progetti culturali.
FRANCO PIAVOLI
Laureato in legge, esercita per alcuni anni la professione di avvocato. Realizza il cortometraggio Stagioni nel 1961; in seguito abbandona l'avvocatura per insegnare in un istituto tecnico e dedicarsi al cinema. Dopo aver realizzato alcuni cortometraggi (Domenica sera, Emigranti, Evasi), si mette in luce nel 1982 quando presenta Il pianeta azzurro, suo lungometraggio d'esordio, in concorso al Festival del cinema di Venezia, premio UNESCO. La realizzazione di quest'opera fu resa possibile grazie all'interessamento dell'amico Silvano Agosti il quale (come ci racconteranno in diverse interviste) un giorno del 1979 si presentò da Piavoli a Pozzolengo con una cinepresa Arriflex ed un pacco di bobine dicendogli che era ora che realizzasse il suo primo lungometraggio. Per tutto l'anno a seguire Piavoli lavorò alle riprese di questo che Andrej Tarkovskij definirà un capolavoro, in assoluta solitudine. Negli anni seguenti realizza altri tre lungometraggi, da lui autoprodotti (Nostos – Il ritorno, 1989; Voci nel tempo, 1996; Al primo soffio di vento, 2002).
Notizie correlate
Tutte le notizie di Montecatini Terme
<< Indietro