“Finalmente l’amministrazione comunale di Certaldo ha fatto quanto di sua competenza e ha inviato alla città metropolitana il progetto di fattibilità del Ponte sull’Elsa che io sto richiedendo da oltre un mese. Gli atti sono arrivati solo nei giorni scorsi, meglio tardi che mai”.
Si esprime così Paolo Gandola, consigliere metropolitano Forza Italia - Centrodestra per il cambiamento annunciando di aver consultato il progetto di fattibilità proprio nelle scorse ore. “Dalla lettura dei documenti, spiega Gandola, emerge come la progettazione miri ad ottenere l’adeguamento statico e sismico del ponte nonché l’adeguamento funzionale e si fa all’uopo riferimento ad uno stralcio del Progetto Preliminare del 2006, rimasto poi lettera morta. La previsione progettuale prevede pertanto un allargamento della carreggiata stradale da m. 5,80 a m. 7 per predisporre il dispositivo di ritenuta che eviti la fuoriuscita dei veicoli dalla piattaforma stradale. Per ridurre l’impatto del Guard-rail è previsto un marciapiede da ambo i lati del ponte, costituiti da passerelle pedonali a sbalzo con strutture metalliche e ringhiere che possano diminuire l’impatto visivo del dispositivo di ritenuta. Tali passerelle avranno le dimensioni minime di circa m. 1,60 ciascuna.
L’esecuzione dell’opera andrebbe a determinare una decisa regolarizzazione del nodo stradale e dei percorsi pedonali dotando tutto il nodo stradale (con il ponte e le due rotatorie di approdo, quella già esistente e l’altra da realizzare) di maggiore sicurezza stradale.
Il progetto, dunque, rivela ancora Gandola, prevede l’allargamento funzionale del ponte con la sostituzione delle barriere con una barriere a norma.
Nell’ambito dei lavori si procederà, ancora, all’eliminazione degli arbusti presenti sul ponte ed al risanamento conservativo nelle parti murarie andando di fatto a lasciare inalterata la fisionomia del ponte esistente, ad eccezione della inevitabile mutazione prodotta dalla sede stradale allargata che sarà dotata di marciapiedi esterni (su ambi i lati) che oltre a svolgere la funzione di collegamento pedonale garantiranno una “schermatura” ottenuta con una fascia in acciaio completata da una ringhiera verniciata corten che oscureranno completamente il passaggio dei sottoservizi la prima ed il guard rail la seconda. I percorsi pedonali sono stati progettati con pavimentazione in legno.
Adesso, però, rimane lo scoglio delle risorse finanziarie, conclude Gandola. Al momento la città metropolitana, insieme agli altri proprietari del ponte, Provincia di Siena ed il Comune di Certaldo, stanno valutando quale sia la modalità di conclusione di un accordo tra queste parti, sia la modalità di copertura delle spese occorrenti, utilizzando la linea finanziaria più appropriata. Al momento, dunque, non c'è alcun cronoprogramma per attuare l'investimento, pur avendo previsto di ultimare i lavori entro il 2024. Forza Italia continuerà a mantenere alta l’attenzione e la pressione mediatica per procedere davvero all’adeguamento del ponte affinché possa supportare la mole di traffico attuale e futura, mettendo in sicurezza la critica e fragilissima viabilità di Certaldo e di questa fondamentale area della Valdelsa”.
Fonte: Ufficio stampa
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