E’ una vittoria che cambia lo scenario, quella centrata in gara due dall’Etrusca San Miniato contro Cremona nella finale playoff. Nel sottile gioco psicologico che queste gare portano sempre come corredo e che, con ogni probabilità, si era fatto sentire nella mente dei ragazzi di Marchini nella prima sfida del Pala Fontevivo, ora le cose cambiano un po'.
La pressione si sposta infatti sulle spalle dei lombardi che saranno chiamati a non sbagliare davanti al proprio pubblico. Venerdì in gara 2 la squadra di Crotti, che anche martedì sera ha dimostrato tutto il proprio valore nonostante il ko, avrà due nemici in più oltre a Benites e soci. Il primo è il peso di dover far valere il fattore campo e il secondo è il dover fare i conti anche con una situazione, buon per lei, inaspettata, ovvero la prima sconfitta rimediata in questi playoff dopo un percorso netto di ben sette vittorie consecutive.
Questo peserà? Porterà qualche fantasma specie se l’Etrusca dovesse approcciare bene la partita? Le tante certezze vacilleranno? Insomma, la sfida è ancora apertissima e la semifinale con Pavia (chiusa anch’essa sul punteggio di 1-1 a San Miniato) dimostra che questa Etrusca riesce ad esprimere il proprio gioco ormai collaudato anche lontano dal palazzetto amico.
Il palazzetto, già. L’entusiasmo che c’era martedì sera in tribuna è senza dubbio una delle tante cose belle che ha regalato la serata. Con sugli spalti anche Sindaco e Vescovo nei panni di tifosi, la gente è stata senza dubbio un fattore determinante di una sfida che ha fatto vedere importanti passi in avanti dell’Etrusca rispetto a gara uno.
Prima di tutto la miglior percentuale al tiro, aspetto molto importante, ma anche una maggiore attenzione a tante piccole situazioni che poi, alla fine, sono quelle che finiscono per decidere le partite. Il tutto con quella intensità difensiva che ormai da anni è il tratto distintivo di questo gruppo nel quale cambiano i protagonisti ma non il prodotto finale. Ancora una volta, da questo punto di vista, la squadra di Marchini ha fatto appieno la propria parte e su questa hanno poi messo la ciliegina alcuni singoli, a partire da Tozzi, con prestazioni individuali di livello.
È tutto pronto per spostarsi in Lombardia e prepararsi ad altre due battaglie sportive. Come detto dopo gara uno: è dura ma ancora lunga.
Marco Mainardi
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