Rignano è ormai osservato speciale tra i piccoli comuni (8mila abitanti) per via dei natali che ha dato a Matteo Renzi e alla sua famiglia. Dopo due mandati di Daniele Lorenzini, in primis legato al centrosinistra e poi fuori dal Pd, il nuovo sindaco è Giacomo Certosi, espressione del centrosinistra. Erano 4 i candidati.
Dominga Guerri era l'attuale vice sindaca ed è espressione del centrosinistra: si candida con 'Insieme per Rignano' ma non ha l'appoggio ufficiale del PD (peraltro Lorenzini ruppe col partito prima della ricandidatura del 2017). Questo le è costata la sconfitta con un piazzamento al 29.14%.
Il PD assieme a Laboratorio politico Sinistra Unita e a Certosi Sindaco appoggiava 'Rignano Unita', una lista che ha come volto l'agronomo Giacomo Certosi. Ha ottenuto il 54,33% dei voti.
C'era un'altra lista espressione di area più centrista, è 'Rossano Degl'Innocenti sindaco' e aveva come candidato Rossano Degl'Innocenti, ingegnere e presidente della Rignanese Calcio. Siamo all'8,47% di preferenze ottenute.
Il centrodestra unito invece si presenta con 'Centrodestra per Rignano' e ha come nome principale il consigliere comunale Michele Matrone. I consensi sono stati minimi, attorno all'8%.
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