Elicottero scomparso, tutti i cadaveri trovati sul monte Cusna

AGGIORNAMENTO 

Nell'appennino reggiano, sul monte Cusna, sono stati trovati detriti compatibili col velivolo e un cratere, su cui si pensa possa essere legato un eventuale schanto dell'elicottero. L'avvistamento da parte di un elicottero della Guardia di Finanza, nei dintorni del rifugio Battisti. Durante le ricerche approfondite sono stati trovati inizialmente 5 cadaveri carbonizzati, dei 7 passeggeri a bordo del mezzo. Poi sono stati trovati tutti i corpi: il pilota veneto e sei passeggeri, quattro di nazionalità turca e due di nazionalità libanese, in viaggio d'affari in Italia.

Un uomo a terra ha segnalato i probabili resti dell'elicottero, decollato da Capannori e diretto a Treviso, scomparso da giovedì scorso. L'area interessata è quella tra il Rifugio Battisti e Segheria. L'elicottero si sarebbe schiantato sul greto di un torrente, il Lama, a 1.922 metri d'altitudine. La zona è particolarmente impervia.

Sul luogo dell'impatto Aeronautica militare, Soccorso alpino, Guardia di finanza, Carabinieri di Castelnuovo Monti. L'area è ora sotto sequestro.


Continuano le ricerche dell'elicottero scomparso sull'appennino Tosco-Emiliano da parte dei vigili del fuoco e degli enti di soccorso.

Ieri le ricerche, che hanno insistito sul versante toscano fino al passo di Pradarena, Cerreto, Lagastrello, con rientro dal versante emiliano, hanno dato esito negativo in questa prima fase.

A terra stanno ancora operando squadre dei vigili del fuoco dotate di strumentazione Dedalo e Lifeseeker (due dispositivi all’avanguardia per la localizzazione di cellulari anche in assenza della normale copertura telefonica) ed altre esperte in topografia applicata al soccorso.

Nel frattempo la Gazzetta di Modena riporta che ci sarebbe un breve video di pochi secondi inviato via chat da uno dei 6 passeggeri al figlio, mostrando il volo dell'elicottero. Il figlio di uno dei due manager libanesi a bordo non lo ha diffuso, viste le indagini in corso. Il video sarebbe di una ventina di secondi e ritrarrebber l'elicottero durante la tempesta. Giovedì, al momento del presunto schianto dell'elicottero, le condizioni meteo su quell'area di Appennino tra Toscana ed Emilia erano avverse: il crinale era stato investito da una tempesta di pioggia, fulmini e grandine.

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