Un’alleanza tra pubblico e privato per affrontare l’emergenza casa. È quello che chiede la Fondazione Caritas di Firenze e la Caritas Diocesana, che oggi hanno riunito attorno allo stesso tavolo, nella sala incontri della Casa della Carità di Firenze, Regione Toscana, Comune, Anci, Unione Inquilini, Piccoli proprietari delle case, Fondazione Cassa di Risparmio e Società della Salute, enti pubblici e privati, per discutere di strategie innovative per far fronte ad un’emergenza crescente nel territorio.
Il tema della casa e dei costi legati all’abitare è centrale e richiede la mobilitazione di Istituzioni, Terzo Settore e privati cittadini. L’emergenza Covid 19 ha ampliato le condizioni di diseguaglianza incrementando la forbice tra ricchi e poveri. Nel corso del 2020 sono stati molteplici gli interventi regionali per la lotta alla povertà (Fondo Sociale Europeo; Fondo di Solidarietà Interistituzionale; Interventi per aiuti alimentari), ma ognuna di queste misure non potrà essere reiterata nel tempo.
“L’autonomia abitativa costituisce uno degli aspetti più critici dei percorsi finalizzati all’inserimento sul territorio delle persone più fragili. La condizione di ‘sbarramento’ al mercato libero immobiliare arresta numerosi percorsi efficaci e ne mettono a rischio il risultato e la loro durata nel tempo, incrementando il rischio di ritorno della persona in una condizione di fragilità”, dicono Vincenzo Lucchetti, Presidente Fondazione Solidarietà Caritas, e Riccardo Bonechi, direttore della Caritas Diocesana.
“Grazie al contributo 8xmille di Caritas Italiana, la Caritas Diocesana di Firenze e la Fondazione Solidarietà Caritas Onlus -s piegano Lucchetti e Bonechi - hanno avviato il progetto ‘Housing-net 2’ per dare risposta all’emergenza abitativa. Soluzioni possono emergere soltanto dal quotidiano e proficuo confronto tra enti pubblici e privati. E’ necessario favorire l’integrazione tra politiche sociali, abitative e del lavoro per sostenere l’autonomia della persona. Non a caso, le ultime linee di indirizzo individuano nell’inserimento abitativo il punto di partenza dei percorsi di integrazione sociale, affiancandosi e combinandosi ad interventi di accompagnamento e supporto alla persona portati avanti da equipe multi-professionali, in una prospettiva sistemica ed ecologica”.
Il Report 2022 dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse curato dalla Caritas Diocesana di Firenze, dedicato alla “Povertà Abitativa. Casa: un diritto o un lusso per pochi”, ha evidenziato l’impatto sulle problematiche abitative dovute all’emergenza Covid. L’analisi dei dati ha descritto la difficoltà nel trovare una soluzione valida per tutte quelle condizioni riconducibili ad una grave marginalità abitativa. Dopo la pandemia, una persona su tre, tra quelle che si sono rivolte ai servizi della Caritas, si trova in una situazione di crescente difficoltà nel far fronte alle spese della locazione.
Fonte: Ufficio Stampa
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