Mercoledì 1° giugno, in occasione della Festa della Repubblica e commemorandone i valori fondanti, i Comuni di Cascina e di Vicopisano hanno organizzato, in una sala consiliare del Comune di Cascina gremita, una cerimonia in memoria di Enrico Del Guasta, partigiano e vittima del lavoro nella miniera di Bois du Cazier a Marcinelle, in Belgio, insieme ad altri 261 minatori, di 12 nazionalità diverse. A Del Guasta è stato intitolato il ponte che unisce Cascina e Lugnano, con la scopertura di una targa in sua memoria. Sono intervenuti Alessandra Nardini, assessora alla cultura della memoria della Regione Toscana, Michelangelo Betti, sindaco di Cascina, Matteo Ferrucci, sindaco di Vicopisano, e Cristina Bibolotti in rappresentanza della Provincia di Pisa. Era presente Anpi con il Comitato Provinciale di Pisa e il suo presidente Bruno Possenti, e le sezioni di Cascina e di Vicopisano con Franco Tagliaboschi e Pasquale Popolizio. Prima della cerimonia c’è stato un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Carlo Smuraglia, già presidente nazionale dell’Anpi.
“Nella figura di Enrico Del Guasta si ritrovano temi che hanno portato alla fondazione della nostra Repubblica – ha sottolineato il sindaco di Cascina Michelangelo Betti –. Il 2 giugno 1946 a Cascina, su 20.868 elettori, 19.785 votarano: dopo 20 anni di democrazia negata, la voglia di partecipare era tanta e la Repubblica si affermò raggiungendo quasi il 75%. In una data cardine della nostra storia, insieme a 25 Aprile, 4 Novembre e 17 Marzo, abbiamo voluto ricordare Enrico Del Guasta, partigiano prima ed emigrante poi per motivi economici e politici, morendo sul lavoro in una della maggiori tragedie minerarie del nostro tempo. Lotta per la libertà, emigrazione e morti sul lavoro: tre temi del Novecento che sono ancora attuali e con cui la nostra società deve ancora misurarsi”.
“È significativo unire il ricordo di Enrico alla Festa della Repubblica – ha detto il sindaco di Vicopisano Matteo Ferrucci – e ai valori che ne sono alla base: la democrazia, lo sviluppo sociale, la solidarietà. Lo scorso anno sono stato a Marcinelle con la famiglia Del Guasta, tuttora vivono in me quelle emozioni ripensando all'esistenza di Enrico. Questo giovane uomo ha vissuto la guerra, da partigiano ha lottato per la nostra libertà. E dopo questi durissimi anni il nostro Stato, in seguito a un accordo con il Belgio, lo ha obbligato a emigrare, a offrire le sue braccia in cambio di carbone, a fare un lavoro pericoloso per potersi prendere cura di sua moglie e dei suoi figli. La mattina dell'8 agosto del 1956, per amore verso il prossimo, nonostante avesse finito il turno, Enrico sostituì un collega belga perché suo figlio non stava bene. E non vide più la luce del sole. Se delle circa dodicimila persone che ogni giorno passano sul Ponte anche solo un 1% si fermerà a riflettere sulla vita di Enrico Del Guasta, avremmo raggiunto un obiettivo importante”.
Alessandra Nardini, sempre presente quando c’è da ricordare Enrico Del Guasta, ha ringraziato “le amministrazioni comunali di Cascina e Vicopisano e la Provincia di Pisa per la scelta di dedicare questo ponte a Enrico Del Guasta. Ho avuto la fortuna di conoscere la sua figura attraverso le parole del figlio Umberto, incarnando quei valori, quelle battaglie e quei principi che ancor oggi dobbiamo portare avanti: primi fra tutti la libertà e la democrazia. Del Guasta – ha aggiunto l’assessora regionale – è stato uno di quegli uomini che ha combattuto per consegnarci un Paese libero e democratico, scegliendo la parte giusta da cui schierarsi. Ed è stato anche tra quegli italiani che ha dovuto lasciare il nostro paese in cerca di un’occupazione. Enrico Del Guasta è stato, infine, una delle tante, troppe, vittime di incidenti sul lavoro: di lavoro non si può e non si deve morire. Di fronte a tutto ciò, la sicurezza sul lavoro deve essere uno dei cardini su cui far poggiare questa ripartenza”.
“Sono emozionata ed orgogliosa di essere qui oggi da cascinese – ha detto Cristina Bibolotti, in rappresentanza della Provincia –. Andiamo a ricordare una figura importante per il nostro territorio con atti concreti. L’intitolazione di un ponte ha anche un valore simbolico molto forte: in un momento in cui i ponti vengono abbattuti per dividere i popoli, è bello vedere i due Comuni vicini ancor più uniti nel ricordo di Enrico Del Guasta”.
In chiusura le parole di un commesso Umberto Del Guasta. “Voglio ringraziare l’assessora regionale Alessandra Nardini, i sindaci Michelangelo Betti e Matteo Ferrucci, la consigliera provinciale Cristina Bibolotti e l’amico Franco Tagliaboschi dell’Anpi Cascina per aver fatto sì che si concretizzasse questo mio sogno”.
Fonte: Comune di Cascina
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