Probabilmente è stato un malore a stroncare Enrico Cavaciocchi
Enrico Cavaciocchi, 64enne presidente dell'Arci provinciale pratese, è il ciclista ritrovato privo di coscienza lungo l'Aurelia a Rosignano Solvay. L'uomo è stato colpito probabilmente da un malore mentre era in bicicletta e nonostante i soccorsi non c'è stato nulla da fare.
Oltre ai carabinieri, infatti, è intervenuta sul posto la Pubblica Assistenza di Cecina medicalizzata; anche l'elisoccorso Pegaso 3 è stato attivato, tuttavia è stato fatto rientrare perché l'uomo purtroppo era già deceduto.
Una morte improvvisa che ha lasciato tutti increduli, quella di Cavaciocchi: architetto, presidente dell'Arci provinciale, a lungo impegnato come dirigente dell’Arci pratese e sempre attivo nell'associazionismo.
Il sindaco Biffoni e la Giunta di Prato hanno espresso il proprio cordoglio: "Una notizia che ci lascia attoniti, se ne va un amico della città e del territorio. In questo momento non ci sono parole, c'è spazio solo per il dolore. Ci stringiamo con grandissimo affetto alla sua famiglia".
Angela Riviello, presidente provinciale Anpi: "Ci ha lasciato un amico generoso"
"La notizia della scomparsa di Enrico Cavaciocchi - ha commentata Angela Riviello, presidente provinciale Anpi - lascia senza fiato. Ci ha lasciato un amico generoso, un compagno entusiasta e appassionato, un uomo perbene che era esempio fattivo di valori. in questo momento avvertiamo solo un grande vuoto, una voragine che nessuna parola può descrivere. Noi tutti, la nostra città perde un uomo davvero eccezionale. Da Anpi Prato un abbraccio alla sua famiglia e ai tantissimi amici".
Lorenzo Pancini, segretario generale della Cgil di Prato: "Dolore immenso"
"E' un dolore immenso. Era un amico con cui abbiamo condiviso tante iniziative e tante battaglie. Un amico del sindacato e dei lavoratori, sempre animato, lui, e la sua associazione, da un profondo senso di giustizia sociale, a fianco dei più umili e di chi socialmente è in maggiore difficoltà. A nome di tutta la Cgil esprimo i sentimenti di vicinanza ai familiari. Ci mancherà il suo impegno e la sua presenza" ha dichiarato Lorenzo Pancini, segretario generale della Cgil di Prato.
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